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lunedì 17 dicembre 2012

SERIE A: SOLO LA JUVENTUS PUO' PERDERE QUESTO SCUDETTO

Inter e Napoli vanno K.O.  rispettivamente con Lazio e Bologna e la Juventus che strapazza l'Atalanta va in fuga e si laurea campione d'inverno con due giornate d'anticipo. Il 3-0  dei bianconeri e' l'ennesima prova di forza degli uomini di Conte che annichilscono in meno di mezz'ora con una facilita' sconcertante un'ottima squadra come l'Atalanta di Colantuono. Torna al gol Vucinic dopo 3 mesi, poi ci pensano in ordine Pirlo con una punizione capolavoro e Marchisio con bel tiro al limite dell'area. La mediana juventina si conferma la migliore del campionato dal punto di vista realizzativo. Altrettanto straordinaria e' la difesa bianconera che ha incassato un solo gol nelle ultime 8 partite (il rigore discusso di Robinho). Se poi quelle poche volte che la difesa si distrae in porta Gigi Buffon continua a ribadire di essere il numero uno allora non c'e' veramente partita. La Champions quando ritornera' in febbraio si fara' sentire sulla testa e sulle gambe dei bianconeri, ma 7 punti di vantaggio sono tanti e, visti i risultati altalenanti delle inseguitrici, l'impressione e' che solo la Juventus possa perdere questo scudetto.
L'Inter infatti cade a Roma contro la Lazio dopo una partita rocambolesca. I biancocelesti fanno piu' la partita nel primo tempo, mente l'Inter si difende. Nel secondo tempo i nerazzurri escono fuori, colpiscono due pali, si imbattono in un Marchetti in versione "Juve-Lazio" e nel finale subiscono la beffa. Nel momento migliore dell'Inter e' Miroslav Klose, su passaggio illuminante di Mauri a decidere l'incontro con un gol da bomber consumato qual è (deicmo gol in campionato per lui, di cui 7 all'Olimpico). A Stramaccioni non resta che recriminare contro la sfortuna e qualche decisione arbitrale avversa (rigore su Ranocchia) anche se la sua squadra e' sembrata troppo rinunciataria e poco propensa a fare la partita.
E' ancora piu' clamorosa la sconfitta del Napoli contro il Bologna. I rossoblù giocano una gran partita, vanno in vantaggio con Gabbiadini, vengono raggiunti da Gamberini e superati dal solito sigillo di Cavani. La squadra di Pioli ha il grande merito di non mollare e trova prima il pari con un eurogol in rovesciata di Kone e poi con il colpo di testa di Portanova. Rete speciale per lui appena rientrato dalla squalifica (sarebbe stato lecito aspettarsi la "Portanova Cam?"), il difensore sigla il gol decisivo da capitano. La prestazione del Napoli e' tutta nelle dichiarazioni post-gara di Mazzarri: troppi errori in fase di finalizzazione e troppe distrazioni in difesa. Con anche la sentenza sul calcioscommesse che rischia di colpire gli azzurri ora la strada per rincorrere l'imprendibile Juventus si fa sempre più in salita.
Chi si rialza invece e' la Fiorentina, spumeggiante come al solito tra le mura amiche. I viola rifilano un 4-1- al Siena e fanno saltare la panchina di Serse Cosmi (decisione francamente più che discutibile). Segnano Toni, Pizarro (con commuovente dedica alla sorella scomparsa), Aquilani (che poi sbagliera' un rigore) e ancora Toni che arriva a 6 gol in campionato, tutti in casa. Dopo due punti in tre partite Montella e' stato bravo a risollevare i suoi, non che qualcuno avesse dei dubbi sulle potenzialita' di questa squadra che si candida seriamente per un posto in Champions.
Giornata positiva per il Milan e negativa per la Roma. I giallorossi tra la nebbia e le polemiche cadono a Chievo per mano di Pellissier. L'undici di Zeman non e' stata la solita macchina che macina occasioni da gol, si e' resa molto meno pericolosa del solito per merito soprattutto di un avversario ben messo in campo e per la prima volta quest'anno non e' andata in gol. Pesano pero' sulla partita alcune sviste di Bergonzi: alla Roma mancano uno/due rigori ed il gol di Pellissier sembra essere irregolare, anche se con la nebbia del Bentegodi la segnalazione era quasi impossibile. Giornata negativa anche in difesa, non tanto dal punto di vista tattico, ma da quello delle indisponenze. Infatti Castan ammonito saltera' il Milan e Marquinhos infortunato e' anche lui a rischio, possibile debutto per la coppia Burdisso-Romagnoli. Proprio l'avversario di sabato dei giallorossi, il Milan di Allegri, centra la quarta vittoria consecutiva liquidando 4-1 il Pescara. Gli abruzzesi rendono ancor piu' facile del previsto la giornata ai rossoneri siglando due clamorosi autogol con Jonathas e Abbruscato. Gli altri due gol sono di Nocerino e dell'immancabile El Sharaawy (14 gol per lui) sempre più capocannoniere.
Nelle altre partite c'e' da registrare un'altra straordinaria perfomance casalinga del Catania, che dopo aver concluso sotto 1-0 il primo tempo con la Sampdoria (rigore di Maresca), gioca un grande secondo tempo. In grande spolvero Bergessio, che regala due assist a Paglialunga e Castro, e realizza il punto del 2-1. Un miglior rendimento in trasferta degli etnei renderebbe il loro campionato ancora più interessante. Situazione difficile per la Samp con Ferrara che paga la sconfitta con l'esonero. Udinese e Palermo invece impattano 1-1 nell'anticipo delle 18. Protagonisti in negativo i due portieri, Ilicic sigla il gol dell'1-0 con complicita' di Brkic, i rosanero poi sprecano l'inverosimile nel secondo tempo e vengono beffati allo scadere dal gol del solito immenso "Totò" Di Natale, su regalo di Ujkani. Vittoria pirotecnica per il Parma, altra squadra dal grande rendimento casalingo. Vince 4-1 sul Cagliari che va in vantaggio con Marco Sau ma viene poi surclassato dalla doppietta di Belfodil (un giocatore da seguire) e dai gol di Biabany e Valdes. Chiude la giornata la sfida salvezza tra Genoa e Torino che si chiude in parita'. Le reti prima di Bianchi e poi di Granqvist fissano l'1-1 finale, un punto guadagnato per il Toro, due punti persi invece per il Genoa che se si vuole salvare deve cominciare a vincere qualche partita.

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