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domenica 23 dicembre 2012

SERIE A: L'ANNO SI CHIUDE COME ERA INIZIATO

L'ultima giornata del 2012 ci consegna una padrona assoluta del campionato, la Juventus, e tante ottime squadre che però non sono ancora al livello dei bianconeri. I torinesi vincono sul neutro di Parma per 3-1 contro il Cagliari in una partita che si era messa in salita per gli uomini di Conte. Il rigore di Pinilla aveva dato una speranza ai rossoblù e a tutte le inseguitrici. La Juve tiranna però si e' ripresa la sua dittatura sul campionato grazie all'uomo forse meno in forma della coalizione: Alessandro Matri. Il bomber era finito in basso nelle gerarchie del reparto offensivo, ma la bravura di Conte sta nel dare un occasione a tutti per mettersi in mostra. Matri l'ha sfruttata alla grande siglando il gol del pareggio e poi quello del sorpasso a tempo scaduto. Vucinic ha poi chiuso i conti. Dopo il pareggio dell'Inter con il Genoa e' sempre più fuga bianconera.
I nerazzurri infatti impattano 1-1 con il Genoa. Un pareggio giusto perchè i rossoblù hanno disputato una grande gara, complice un Inter fiacca, priva di molti uomini importanti e di una condizione fisica quantomeno accettabile. Genoani in vantaggio con un gran gol di Immobile, pareggia Cambiasso. Clamorosa occasione sciupata da Livaja a tempo scaduto, a porta vuota centra il palo a un metro dalla porta. L'errore del giovane neroazzurro non e' un alibi perchè la prestazione dei neroazzurri non e' stata al'altezza della situazione. Fosse entrata quella palla sarebbero arrivati i 3 punti ma sarebbe stata una vittoria molto simile a quella fortunosa con il Palermo. Quella volta era andata bene. Questa volta no. E' la legge del calcio.
Complice il pareggio dei ragazzi di Strama la Serie A ci consegna una nuova seconda in classifica: e' la Lazio di Petkovic. I biancocelesti erano attesi al salto di qualità perchè se in casa sono praticamente inarrestabili, in trasferta non vincevano da Ottobre. Detto fatto. Una Lazio pragamatica espugna il campo della Sampdoria nel segno del profete Hernanes, autore del gol decisivo. Il secondo posto e' il coronamento del grande lavoro di Petkovic in queste 18 giornate. La sua squadra gioca bene, prende pochi gol, e' cinica e se comincia a vincere anche in trasferta la Champions e' alla portata dei biancocelesti.
A -1 dai capitolini si piazza un'altra splendida realtà del nostro campionato: la Fiorentina. I viola espugnano Palermo per 3-0 nel segno di Jovetic (doppietta) e del difensore goleador Gonzalo Rodriguez. L'avversario era di livello modesto ma questo non deve sminuire le qualità della squadra di Montella. L'Aeroplanino ha plasmato una squadra che gioca a memoria, possesso palla, gioco propositivo e tanta tanta qualità. Ora i toscani sono anche più cinici sottoporta. Il 2013 sarà il loro anno, terzo posto o no.
Si rialza dopo un periodo difficile il Napoli. Due gol nel finale di Maggio e del Matador Cavani riportano tre punti in casa azzurra dopo la doppia sconfitta interna con il Bologna e la penalizzazione dovuta al calcioscommesse. Gli azzurri non giocano una grande gara ma nel momento decisivo spingono sull'accelleratore e trovano tre punti importantissimi per la lotta Champions e per chiudere bene il 2012. Il terzo posto ora dista solo un punto. Il carattere c'e' e c'e' sempre stato nella truppa di Mazzarri. Gli azzurri l'hanno dimostrato anche stavolta.
L'ultimo treno per la Champions passava allo stadio Olimpico dove nel posticipo si affrontavano Roma e Milan. Il verdetto e' stato inequivocabile. La Roma schianta con un perentorio 4-2 i rossoneri. Un altro festival del gol e un altro 4-2 casaligno per i giallorossi dopo quello rifilato alla Fiorentina. Questo però se possibile e' ancora più bugiardo. Dopo mezz'ora la partita e' già in ghiaccio: l'1-0 lo sigla Burdisso, raddoppia Osvaldo e Lamela fissa il tris. Nel secondo tempo e' ancora il giovane argentino a firmare il poker. Il diavolo si sveglia tardi e a tempo scaduto accorcia le distanze con Pazzini su rigore e Bojan. Questa partita ha dato due verdetti: la Roma quando gioca così e' uno spettacolo per gli occhi. Per il terzo posto c'e' anche l'undici di Zeman. Il Milan invece veniva da un buon periodo ma questa sconfitta ha evidenziato tutti i limiti dei rossoneri, decisamente un gradino sotto alle altre pretendenti per il terzo posto. Urgono rinforzi.
Nelle altre partite Atalanta e Udinese pareggiano 1-1 dando vita ad un bel match. Un discusso penalty di Denis risponde al gol di Muriel. Partita bella tra due squadre in salute che navigano a vele spiegate verso una tranquilla salvezza. Altra bella partita e' stata quella tra Bologna e Parma. Vincono i gialloblù per 2-1, rimontano il gol di Sorensen grazie alle reti di Valdes e Sansone. Seconda vittoria consecutiva per il Parma mentre il Bologna rimane invischiato nella lotta salvezza. Nella lotta per non retrocedere vincono partite importantissime Pescara e Torino. Gli abruzzesi vincono per 2-1 contro il Catania. Barrientos risponde a Celik ma e' Romulo Togni che all'ultimo secondo decide la partita con una gran punizione. L'esultanza e' commuovente, i tre punti importantissimi per il proseguimento della lotta salvezza. Vittoria importante anche per il Torino: 2-0 al Chievo grazie ad un autogol di Sardo ed al gol di Gazzi. I granata si risollevano, i clivensi perdono dopo tre vittorie di seguito. L'impressione e' che queste due squadre alla fine raggiungeranno la salvezza senza troppe complicazioni.

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