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martedì 11 dicembre 2012

CALCIO ESTERO: MESSI ENTRA NELLA STORIA, MA REAL E ATLETICO NON MOLLANO, IN GERMANIA E' SEMPRE PIU' FUGA BAYERN

BUNDESLIGA

Week end tedesco all'insegna dei gol e del divertimento.
Va forte la capolista, vincendo per 2-0 in trasferta, contro un Augsburg sempre più in crisi nera. I mattatori della partita sono Muller, che si conferma sempre più giocatore chiave per gli schemi dei bavaresi, e Gomez, punta sempre affidabile per quanto riguarda le palle da buttare dentro.
Vittoria quindi importante, soprattutto alla luce dei risultati delle dirette inseguitrici. Infatti si ferma la macchina perfetta del Borussia, che esce dal proprio stadio battuto per 3-2 da un Wolfsburg che disputa la partita della vita. Inutili e illusorie le reti del solito Reus e di Blaszczykowskisu rigore. Diego, Naldo e Dost firmano le reti per la squadra in trasferta, che trova tre punti importanti per il morale e per la classifica.
Cada anche il Leverkusen, in casa di un ottimo Hannover, che con il punteggio di 3-2 tronca le speranze degli ospiti. Casto porta in vantaggio i suoi, raggiunti però poco dopo dal gol di Hustzi, da calcio di rigore. Trama invertita nel secondo tempo, dove prima Diouf e poi Kiessling fermano il punteggio in temporanea parità. Decide la partita un altro rigore di Huszti, che non fallisce dal dischetto.
Il Borussia Moenchengladbach vince una partita non facile in casa contro un buon Mainz, risultato finale di 2 a 0. Vince anche il Francoforte, un 4-1 che taglia le gambe ad un Werder Brema irriconoscibile. Vincono Friburgo e Norimberga, mentre cade rovinosamente lo Schalke in casa dello Stoccarda per 3-1.

LA LIGA

Giorni di leggende e di eroi, di grandi campioni e record incredibili nel campionato spagnolo. Giorni di Radamen Falcao e Lionel Messi.
Cominciamo dal primo, che da solo, in una partita da incorniciare, regala i tre punti ad un Atletico Madrid onorato e pieno d'ammirazione per il suo campione, il suo gioiello. 5 gol, di uno su rigore, che mostrano la caratteristica più incredibile di questo giocatore, la sua capacità di segnare con tutte le parti del corpo, da ovunque, trovando angoli impossibili e inventandosi colpi da grande campione. 6-0 ad un Deportivo senza alcuna speranza, ma in effetti quando incontri uno così, può solo sperare di limitare la figuraccia.
Il secondo, con la doppietta al Betis, raggiunge quota 86 gol in un solo anno solare, ed in 66 partite. Numeri incredibili, ma non se parliamo del giocatore più forte al mondo, e forse, di tutti i tempi insieme al suo mito, Diego Armando Maradona. L'argentino di oggi è senza dubbio l'uomo più decisivo per i blaugrana, che vincono 2-1, con appunto doppietta del campioncino. Data la tenera età, e una squadra attrezzata e fortissima come il barcellona, siamo pronti a scommettere che Messi romperà qualsiasi record, e, per sfortuna di coloro che verranno dopo, difficilmente sarà battuto da altri.
Anche il Real Madrid conquista i 3 punti, ma non è una passeggiata la partita contro il Valladolid. Infatti i padroni di casa entrano decisi in campo, e mettono sotto le merengues. Soltanto il genio di Ozil, partita importante per lui, riesce a togliere le castagne dal fuoco, e portare i 3 punti in casa Blanca con una punizione pennellata sotto il sette. Si dimostra squadra il Madrid, che sotto gli occhi di un Mourinho sempre più vicino ad altre panchine prestigiosa, non fallisce una partita che poteva definitivamente mettere la sua squadra fuori dai giochi.
Vince il Malaga, con un convincente 4 a 0, vincono Saragoza, Bilbao, Levante e Valencia, grazie al solito Soldado. Unici pareggi tra Espanyol e Siviglia, e Getafe contro il Real Sociedad.

PIERO ZAMPARELLI

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