Cerca nel blog

martedì 5 marzo 2013

RANKING UEFA: COS'E' E COME FUNZIONA

Si parla molto del Ranking Uefa, soprattutto negli ultimi tempi. Questa speciale classifica ha declassato in modo impietoso il calcio italiano, con il risultato che ora non sono più 4 i posti per entrare in Champions League, ma solamente tre. In effetti il rendimento italiano in Europa, se si eccettuano sporadici exploit (come l'Inter di Mourinho nel 2010), è stato francamente deludente. A farne le spese è stato tutto il nostro calcio in generale. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come funziona veramente questo Ranking.

DI COSA SI TRATTA?

Il coefficiente UEFA, a livello calcistico, è un sistema utilizzato dall' Uefa per classificare le squadre impegnate nei tornei continentali: le nazionali e i club.
Per classificare le squadre di club e per decidere quante di queste, all'interno di ogni campionato nazionale, potranno avere accesso diretto, o indiretto attraverso i preliminari, alla Champions League o all' Europa League, viene realizzata una speciale classifica per ogni campionato nazionale.

COME FUNZIONA?

Nello stilare la classifica del Ranking si tiene conto di due tipi di coefficienti: quello individuale per le squadre di club e quello per i campionati nazionali.


Il coefficiente UEFA per i campionati nazionali è stilato per determinare quante squadre di club possono prendere parte alla Champions League ed all'Europa League
Questo coefficiente è calcolato in base ai risultati ottenuti nelle competizioni europee dalle squadre dei vari campionati nazionali nelle ultime cinque stagioni. Il numero dei punti ottenuto in ogni stagione (due per la vittoria, uno per il pareggio) è diviso con il numero dei club partecipanti. Il risultato viene poi arrotondato per difetto alla terza cifra decimale. 
Il coefficiente UEFA per le squadre di club invece è determinato dai risultati ottenuti da ogni squadra nelle competizioni europee delle ultime cinque stagioni. Il punteggio totale si ottiene sommando ai punti conquistati da ogni squadra un coefficiente fisso, pari al 20% del coefficiente nazionale relativo alla stagione in corso.
Dalla fase a gironi in avanti di entrambe le coppe europee, i punti ottenuti da ogni squadra sono calcolati nella misura di 2 per ogni vittoria e 1 per ogni pareggio, cui vanno aggiunti i seguenti bonus:

  • 4 punti (3 fino alla stagione 2008-09) per la qualificazione alla fase a gironi della Champions League;
  • 5 punti (1 fino alla stagione 2008-09) per il raggiungimento degli ottavi di finale della Champions League;
  • 1 punto per il raggiungimento dei quarti di finale, delle semifinali e della finale di entrambe le competizioni continentali.
Nei turni preliminari, sono assegnati punteggi fissi solo alle squadre eliminate e precisamente:
  • 0,5 e 0,25 punti rispettivamente per l'eliminazione al primo turno di Champions League e di Europa League;
  • 1 e 0,5 punti rispettivamente per l'eliminazione al secondo turno di Champions League e di Europa League;
  • 1 punto per l'eliminazione al terzo turno di Europa League;
  • 1,5 punti per l'eliminazione agli spareggi di Europa League.
Non vengono assegnati punti alle squadre eliminate al terzo turno di qualificazione e agli spareggi di Champions League in quanto le stesse retrocedono in Europa League. Sono inoltre garantiti 2 punti ai club che raggiungono la fase a gironi di Europa League.

COME SI PUO' RECUPERARE?

Come si può leggere sopra il Ranking si basa sul rendimento degli ultimi cinque anni, quindi per riprendersi il posto che ci è stato tolto bisognerà aspettare ancora un bel pò di tempo.
Da questa semplice descrizione delle modalità di assegnazione dei punteggi però si evincono due dati fondamentali: il primo è che l'Italia più che preoccuparsi di riprendere la Germania, ormai molto distante, deve guardarsi le spalle da Portogallo e Francia che sono in forte risalita. Il secondo punto importante è il rendimento in Europa League, che deve assolutamente cambiare. Per migliorare il coefficiente nel Ranking è necessario andare avanti non solo in Champions ma anche nella competizione europea cosiddetta minore. Champions ed Europa League devono essere quindi collocate sullo stesso piano. Cosa che non accade in Italia, o meglio accade solo in parte perchè molte squadre considerano l'Europa League solo un peso. Quest' anno per fortuna con Inter e Lazio la musica sembra un pò cambiata, staremo a vedere come andrà a finire. In generale però ci vuole un cambio di mentalità all'interno delle società che rappresentano il nostro calcio in Europa. La rinascita deve partire da qui, per fare si che i club dello stivale tornino ad occupare in Europa il posto che gli spetta. Quello ai vertici del calcio mondiale.

Nessun commento:

Posta un commento