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lunedì 4 marzo 2013

TOP 11 VENTISETTESIMA GIORNATA SERIE A

E' stata la giornata del big match tra Napoli e Juventus terminato in pareggio, lasciando così invariato il distacco di sei punti tra le due squadre. E' stata la giornata che ha visto il Milan battere 3-0 la Lazio e sorpassarla al terzo posto. La lotta per l'Europa ha visto anche il clamoroso successo dell'Inter in rimonta a Catania in quello che poteva essere definito come uno scontro diretto vista la classifica degli etnei. Vittorie importanti anche per Fiorentina e Roma che rientrano anche loro nella corsa per il terzo posto. Vince l'Udinese a Pescara e raggiunge la fatidica quota salvezza dei 40 punti. Pareggiano Torino e Palermo a reti bianche mentre vincono Sampdoria, Atalanta e Bologna rispettivamente contro Parma, Siena e Cagliari.
Ma andiamo a scoprire la Top 11 di questa giornata.

MARTEEN STEKELENBURG: Da portiere di riserva ad elemento cardine. Con il cambio di allenatore nel calcio succede anche questo. Un portiere, che era ad un passo dalla cessione nel mercato di Gennaio, ieri sera è stato semplicemente fenomenale contro gli attacchi dell'ottimo Genoa. Le sue parate sono state decisive per la conquista dei 3 punti. Saracinesca.

MANUEL PASQUAL: Che punizione quella del numero 23 viola. Sblocca il risultato e mette in discesa una partita complicata per la Fiorentina. Su quella fascia è una costante. Corsa, qualità ed un piede mancino capace di regalare cioccolatini ai proprio compagni. Prezioso.

GIORGIO CHIELLINI: Il suo attegiamento nei confronti di Cavani sarà pure discutibile eticamente ma nel modus operandi di un difensore c'è anche questo. Di indiscutibile c'è invece il valore assoluto di questo giocatore, tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Ha anche il vizio del gol, come il Napoli ha sperimentato dolorosamente sulla propria pelle. Si è sentita la sua mancanza.

ALESSIO ROMAGNOLI: Per il gol decisivo, e perchè a 18 anni esordisce in Serie A con la tranquillità e la maturità di chi ha anni di calcio professionistico alle spalle. Lui è classe 95, Marquinhos (altro giovane prodigio giallorosso) ha appena un anno in più. In difesa la Roma è ben coperta per almeno altri 15 anni.

GIACOMO BONAVENTURA: Doppietta decisiva del numero 10 neroazzurro. Fin troppo incostante in questa stagione il talentino bergamasco aveva bisogno di ritrovare prestazioni e gol importanti. Come la sua squadra. C'e' riuscito forse nella partita più importante della stagione. Quella che può portare l'Atalanta ancora una volta al traguardo della permanenza in Serie A.

ALESSANDRO DIAMANTI: A proposito di incostanza ecco uno dei giocatori più "genio e sregolatezza" del campionato. Ieri in versione genio però. Gol che vale il prezzo del biglietto e prestazione fantastica del trequartista rossoblù. Se giocasse sempre così...

KEVIN PRINCE BOATENG: Rispetto al giocatore abulico di qualche mese fa sembra veramente un altra persona. E' tornato il trascinatore dello scorso anno. Grinta, corsa, qualità e goal al servizio della squadra. Allegri ha ritrovato il suo centravanti aggiunto, nel momento più importante della stagione.

GOKHAN INLER: Impalpabile ed in balia della Juve per quasi tutto il primo tempo. Il suo solito bolide da lontano ha il merito di cambiare il tenore della sua prestazione e di quella del Napoli. Si becca i fischi ma reagisce al momento di difficoltà. Il Napoli non può prescindere da uno come lui

GIAMPAOLO PAZZINI: Il suo undicesimo e dodicesimo gol stagionale arrivano nella partita più importante perchè schiantano la Lazio e portano il Milan al terzo posto. Da quando è arrivato Balotelli è stato relegato in panchina, ma da grande professionista non ha fatto polemiche ed ha risposto come sempre sul campo a chi lo aveva etichettato ormai solo come il "sostituto" di Super-Mario. Riserva di lusso.

RODRIGO PALACIO: Senza Milito infortunato e Cassano "punito" tenere il Trensa in panchina in una partita cosi importante per l'Inter è un crimine. Stramaccioni se ne accorge con 45 minuti di ritardo e Rodrigo cambia la partita. Un assist e due gol che potrebbero far svoltare la stagione dell'Inter. Da schierare sempre e comunque.

FRANCESCO TOTTI: Parlando in maniera filosofica si potrebbe disquisire sull'ennesimo record battuto e sulle sue indiscutibili qualità tecniche. Parlando in maniera pragmatica si nota come ancora una volta ieri sera sia stato il protagonista della vittoria della Roma. Un gol (raggiunta la doppia cifra per la tredicesima volta in carriera in Serie A) e due assist al bacio che fanno rimanere la Roma attaccata al treno che porta in Europa. Da clonare.

ALLENATORE: MASSIMILIANO ALLEGRI: Nessuno, neanche il più ottimista e utopico tifoso un girone fa avrebbe immaginato di vedere il Milan al terzo posto, a questo punto del campionato. Il miracolo Milan ha un nome ed un cognome ben preciso: Massimiliano Allegri. Che il Barcellona si faccia avanti.


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