Cerca nel blog

giovedì 28 febbraio 2013

NAPOLI-JUVENTUS: FUORI I SECONDI

"Qualche giocatore che mi è antipatico? Non qualche faccia in particolare, ma una squadra, soprattutto dopo le finali ruvide di Coppa Italia e Supercoppa: il Napoli. Quando me li trovo di fronte scatta qualcosa"


Questa è una dichiarazione che Claudio Marchisio, il Principino bianconero, ha rilasciato qualche tempo fa al Corriere della Sera, ed è rappresentativa in pieno di quello che significa Napoli-Juventus. Infatti "L'antipatia” a cui si riferisce il giocatore della nazionale, non è un odio verso un “popolo” (quello napoletano), o verso una squadra, ma un sentimento agonistico, che sta a significare che questo match non è come tutti gli altri. Non sono solo tre punti, ma molto di più. 
La rivalità fra questi due club risale ai tempi di Maradona, quando le squadre si fronteggiavano per lo scudetto, quando il Napoli dell’argentino se la lottava contro i “padroni” Agnelli della Vecchia Signora. Da allora molte cose sono cambiate, ma Napoli-Juve è rimasta sempre una gara imprevedibile e ricca di agonismo. In Campania questa partita è sentita quasi come un derby, sia per le forti rivalità, sia per la grande presenza di tifosi juventini nella regione. 
La gara non si vive solo per 90 minuti, ma comincia la settimana prima, e prosegue quella dopo, nei bar e negli uffici, tra sfotto’ e analisi tattiche. 
Ma da tempo non si verificava quello che sta succedendo quest’anno. I due team infatti, sono i leader della classifica e del campionato, proprio come ai tempi del Pibe de Oro. 
Questa volta, però, non si affronteranno Platini e Maradona, ma Pirlo e Hamsik, Barzagli e Cannavaro, Vucinic e Cavani, nuovo idolo partenopeo. Proprio lui, il Matador, ha riportato indietro l’orologio al 1991, quando il Napoli vinceva e faceva tremare la Serie A, con quello che molto probabilmente era ed è tuttora il giocatore più forte della storia del calcio. Oggi l’uruguaiano si propone di continuare a far sognare la città a suon di goal, cercando di battere ed avvicinare proprio l’ “odiato” avversario bianconero. 
Avvicinare è il termine giusto, perché ,ora come ora, la Juventus si presenta al San Paolo con ben 6 punti di distanza. Quindi questa gara potrebbe essere il matchpoint? Che nessuno si azzardi a dirlo! Infatti tutti a Torino ci vanno molto cauti sull’argomento. Per Conte le ultime 11 giornate devono essere tutte vissute come delle finali, ma siamo sicuri che la sfida con il Napoli sia, segretamente, considerata più importante di molte altre partite. In caso di vittoria la Juventus potrebbe mettersi addirittura a 9 punti sopra i partenopei, avendo inoltre il vantaggio negli scontri diretti. 
Ogni volta che la Vecchia Signora viene a giocare al San Paolo, viene accolta da 60mila persone (tutto esaurito), da un clima incredibile, e da 11 guerrieri vestiti di azzurro. Quindi anche venerdì non sarà di certo una partita come le altre. 
Tanti sono i precedenti fra queste due squadre, passando dagli scontri Serie B, fino ad arrivare alla finale di Coppa Italia vinta dagli azzurri e a quella di Supercoppa ad Agosto vinta dai bianconeri, fra mille polemiche. 
L’anno passato a Napoli finì in con un rocambolesco 3-3, senza Cavani, ma con un grande Pandev e con il convalescente Pepe, autore del pareggio definitivo. Venerdì il Matador ci sarà e cercherà di rompere il digiuno di goal che va avanti da un mese, ma di fronte si troverà contro una delle difese meno battute in Europa, con Chiellini che però dovrebbe essere ancora in forse, visti i dolori fisici. La retroguardia bianconera non è più quella di un paio di anni fa quando proprio Cavani siglò una tripletta davanti ai suoi tifosi. 
Il match sarà sicuramente entusiasmante, carico di foga agonistica, forse anche troppa, visto che negli scontri passati sono quasi sempre fioccati i rossi, soprattutto per Zuniga, e perfino per Marchisio, che nel 2007 proprio contro i partenopei ha preso la prima ed unica espulsione della sua carriera. 
Incollatevi davanti agli schermi per godervi la partita, ma non troppo al divano, perché questa gara non vi fa rilassare, anzi... a maggior ragione se siete tifosi di una delle due squadre non vi rilasserete per niente. Il San Paolo sarà una bolgia, e nessuna delle due formazioni ha intenzione di perdere e di mollare. 

PARTITA SCONSIGLIATA PER I DEBOLI DI CUORE 

Nessun commento:

Posta un commento