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martedì 19 febbraio 2013

TOP 11 VENTICINQUESIMA GIORNATA SERIE A

Giornata piena di sorprese in serie A. Cade la Juve contro la Roma dopo le fatiche di Champions. Non ne approfitta il Napoli che pareggia in casa con la Sampdoria. Si fa sempre più equilibrata invece la lotta Champions: il Milan batte il Parma nel segno ancora una volta di Balotelli e aggancia la Lazio che crolla a Siena 3-0. Dal canto suo la Fiorentina surclassa 4-1 l'Inter e rientra prepotentemente nella corsa la terzo posto. Continua la favola del Catania, 1-0 al Bologna e -4 dalla zona Europa. Con lo stesso punteggio il Genoa batte l'Udinese. Vittoria importante del Cagliari a Pescara e del Torino contro l'Atalanta. Pareggiano 1-1 Chievo e Palermo. Pochi gol segnati in questa giornata, infatti si sono registrati ben 6 under e 4 over per un totale di appena 21 reti complessive. Ma andiamo a scoprire la top 11 di questa giornata.

SAMIR HANDANOVIC: Ma come? Ha preso 4 gol. Beh due/tre miracoli li ha fatti comunque. Il passivo sarebbe stato ancora più pesante se non ci fosse stato lui tra i pali. Spesso funge da vittima sacrificale a causa della fragilità della retroguardia neroazzurra, ma non va dimenticato il suo grandissimo valore. Se nonostante tutto l'Inter è ancora in corsa per un posto in Champions il merito è soprattutto suo.

GONZALO RODRIGUEZ: Rieccolo Gonzalone. Imposta e dirige in maniera impeccabile dalle retrovie. E' vero che l'Inter è inesistente ma la riscossa della Fiorentina oltre che dal bel gioco nasce anche da una ritrovata solidità in difesa, di cui Gonzalo, quando gioca cosi, è il leader indiscusso. Il resto è solo una piacevole conseguenza.

MARQUINHOS: Giocava bene già con Zeman, che lasciava i difensori al loro triste destino. Non osiamo pensare dove possa arrivare con il nuovo tecnico, che sembra avere una cura maniacale per la fase difensiva. Prestazione super contro la prima in classifica, personalità, senso della posizione, altra grande prova. Non è più una sorpresa ormai.

GIOVANNI MARCHESE: In rotta con la società aveva deciso di non giocare più fino a Giugno per il Catania. L'infortunio di Capuano però lo ha costretto a scendere in campo contro il Bologna e lui ha risposto da professionista. Grande prestazione, uno dei migliori in campo. Ha arato la fascia come al solito e ha contribuito all'ennesima vittoria casalinga della sua squadra.

JURAJ KUCKA: Sfiora il gol in due occasioni e poi lo realizza, di testa, sfruttando un errore di Padelli. Per costanza di rendimento forse il migliore della sua squadra in tutta la stagione. Interdisce, corre e fa ripartire l'azione. E' stato accostato all'Inter più volte, in questo momento ai neroazzurri servirebbe come il pane.

SERGIO ALMIRON: Premiamo il suo gol, decisivo, e con lui premiamo anche la squadra rivelazione tra le rivelazioni. Il Catania sta facendo un campionato da sogno perchè prima di tutto è un gran collettivo, che gioca un calcio veloce e piacevole. Almiron è un interprete eccellente di questa sinfonia rossoblù.

ALESSIO CERCI: Ennesima prestazione da trascinatore per il talento granata. A Torino sembra essere esploso definitivamente e sotto gli occhi di Prandelli domenica ha giocato alla grandissima. Bellissimo gol, tante giocate da fuoriclasse. E' il simbolo del calcio che vuole Ventura, spregiudicato e offensivo, pur senza grandi nomi. Continuando a giocare cosi non osiamo pensare dove possa arrivare.

ALBERTO AQUILANI: Aveva sulla coscienza l'espulsione di Catania, che gli era costata due giornate di squalifica. Doveva farsi perdonare e c'è riuscito alla grande. Due assist splendidi a coronamento di un altrettanto splendida partita. Se il fisico lo assiste è uno dei migliori centrocampisti italiani in giro nel nostro campionato. Domenica sera lo ha dimostrato.

MARCO SAU: Al primo campionato in Serie A è già arrivato a 10 gol in sole 26 giornate. Non male. Il Cagliari si sta letteralmente affidando alle magie di questo giocatore per venire a capo del rebus salvezza. Ha i numeri per diventare grande e se continua cosi squadre più blasonate del Cagliari se lo contenderanno sicuramente. Per ora i sardi se lo godono e se lo coccolano.

INNOCENT EMEGHARA: Perfetto sconosciuto fino a qualche settimana fa, l'attaccante bianconero realizza contro la Lazio il suo terzo e quarto gol in appena tre apparizioni. Come Balotelli per intenderci. Grande scoperta del Siena che per salvarsi deve compiere un autentico miracolo ma che, con uno cosi davanti, è obbligata a provarci fino alla fine.

STEVAN JOVETIC: A Firenze era un pò che non si vedeva come ieri sera. Tra infortuni e prestazioni non sempre convincenti si cominciava a dubitare di Jo-Jo. Contro l'Inter ha zittito tutti i critici con una prestazione fantastica. Schierato da prima punta ha realizzato una doppietta e assistito Liajic nell'azione del primo gol. Gli serve continuità e soprattutto meno infortuni. Perchè quando sta bene è uno dei talenti più puri del nostro calcio.

ALLENATORE: ROLANDO MARAN: Scegliamo lui e non Montella per il semplice fatto che dell'Aeroplanino si parla molto ( e giustamente) sui giornali ed in TV. Ed è giusto dare un po di spazio anche a questo personaggio che ha continuato alla grande il lavoro iniziato proprio dall'attuale tecnico della Fiorentina. La sua squadra gioca a memoria, in casa ha un passo da scudetto ed è lecito chiedersi dove sarebbe il Catania con qualche punto in trasferta in più e qualche torto arbitrale in meno. Forse in piena corsa per l'Europa, che comunque continuando cosi, diventa un obiettivo più che un sogno.

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