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giovedì 13 giugno 2013

FAIR PLAY FINANZIARIO: COS'E' E COME FUNZIONA

E' di un paio di giorni fa la notizia che la Uefa ha escluso dalle prossime competizioni europee il Malaga, colpevole di aver violato il fair play finanziario. Molti hanno accusato Platini di fare la voce grossa solo con le società medio-piccole e di "sorvolare" sulle spese folli di altre squadre, alcune delle quali francesi (Monaco e Psg) proprio come il fuoriclasse transalpino. Ma che cosa è veramente questo fair play finanziario e come funziona? Cerchiamo di dare una risposta.

COS'E'?

L'idea di Fair play finanziario nasce dal fatto che le disparità tra le società, nel calcio moderno, sono sempre più spesso dovute a un fattore economico piuttosto che a uno sportivo. Approvato all'unanimità nel settembre 2009, il Comitato Esecutivo Uefa ha prefisso diversi obiettivi: 

• Introdurre più disciplina e razionalità nelle finanze dei club calcistici;
• Ridurre la pressione su salari e trasferimenti e limitare gli effetti dell’inflazione;
• Incoraggiare i club a contare solo sui propri profitti;
• Incoraggiare investimenti a lungo termine sul settore giovanile e sulle infrastrutture;
• Tutelare la sostenibilità a lungo termine nel calcio europeo;
• Assicurare il tempestivo pagamento dei debiti da parte dei club.

COME FUNZIONA?

Le società verranno controllate dalla UEFA a partire dal 2011 fino ad arrivare ad inizio stagione 2014, sulla base di tre punti fondamentali:

1)Nessuna presenza di debiti arretrati verso altre società, dipendenti e/o autorità (il caso Malaga)
2)Fornitura di informazioni finanziarie che riguardano il futuro
3)Obbligo di pareggio del bilancio

Le società che non avranno raggiunto gli obiettivi nel 2014 rischieranno di non poter più partecipare alle competizioni UEFA. Michel Platinì e altri dirigenti UEFA si sono più volte soffermati sul punto 3, ritenendo fondamentale che le società non investano più di quanto non permettono gli introiti. Dunque i club non possono spendere ripetutamente più di quanto guadagnino e sono obbligati a pagare dipendenti e trasferimenti in modo tempestivo. Le misure di fair play finanziario comprendono una valutazione pluriennale, per consentire ai club di avere più tempo per ripianare i debiti dovuti alla crisi economica mondiale che ha inevitabilmente colpito il calcio. 

IL F.P.F. VERRA' APPLICATO ALLA LETTERA?

Ormai ci siamo, il 2014 è vicino e, stando alle norme Uefa le squadre che non rispetteranno i punti prefissati dal regolamento del F.P.F. verranno escluse dalle competizioni europee. Sarà veramente cosi? Platinì applicherà alla lettera i dettami che ha tanto difeso in questi anni oppure chiuderà uno o tutte e due gli occhi come ha fatto spesso in questi anni?. Molti suoi detrattori già affermano che la disparità di trattamento tra squadre piccole e grandi sarà all'ordine del giorno. Se questo accadrà o meno ce lo dirà solo il tempo. Nel frattempo la sola speranza è che questo benedetto Fair Play Finanziario venga applicato nella maniera più giusta possibile. Perchè le regole, se ci sono, vanno rispettate e soprattutto vanno fatte rispettare.  

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