Cerca nel blog

martedì 4 giugno 2013

TOP 11 SERIE A

La settimana scorsa abbiamo stilato la flop 11, con tutti i giocatori più deludenti del campionato di Serie A appena terminato. Oggi invece scopriremo la top 11 della stagione appena conclusa. Abbiamo premiato i giocatori che sono stati più costanti, abbiamo dato risalto a quelli che sono stati decisivi per raggiungere i traguardi delle rispettive squadre, ma allo stesso tempo abbiamo tenuto conto del rendimento complessivo in tutto l'arco dell'anno. In parole povere abbiamo preferito giocatori che hanno giocato da 7,5 tutto l'anno piuttosto che altri che hanno giocato da 9 metà stagione e da 6 l'altra metà. Ma andiamo a scoprire questo 11 delle meraviglie, che schiereremo con un 3-4-3.

FEDERICO MARCHETTI: Più di Buffon, che la maggior parte delle volte è stato troppo poco impegnato grazie alla sua difesa super. Più di Samir Handanovic che ha parato l'impossibile e salvato l'Inter in più di qualche circostanza, ma che alla fine è sprofondato nella mediocrità della sua squadra. Marchetti è stato il portiere rivelazione di questo campionato, quello che è migliorato di più rispetto allo scorso anno. Memorabili le sue parate nelle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus che hanno permesso alla Lazio di andare in finale e conquistare il primo trofeo della gestione Petkovic. Saracinesca.

ANDREA BARZAGLI: Rischiamo di essere monotoni, ma è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. Barzagli da due anni a questa parte è indubbiamente il miglior difensore del campionato italiano nonchè uno tra i primi al mondo. Pilastro della Juve e della nazionale. In silenzio continua a fornire prestazioni superbe con una costanza di rendimento impressionante. Diga.

MARQUINHOS: Forse il primo difensore valorizzato da Zeman nella sua carriera. Classe 1994 Marquinhos e' già diventato imprenscindibile per la squadra giallorossa. Velocità unita a senso della posizione ed un' intelligenza tattica che metterebbe in imbarazzo anche il più veterano dei veterani. Ricorda Thiago Silva sotto certi aspetti. Se continua cosi e' destinato a diventare uno dei migliori centrali del mondo. Non è un caso che nonostante la giovane età sia già nel mirino di molti top club europei. Prodigio.

GONZALO RODRIGUEZ: Lo spagnolo e' arrivato in estate dal Villareal retrocesso e subito e' diventato un punto fermo della difesa a 3 della Fiorentina. Mentre Tomovic, Savic e Roncaglia si sono alternati in difesa lui non e' mai stato oggetto del turnover. Questo perchè e' l'unico difensore a possedere certe caratteristiche. Ha piedi raffinati per essere un centrale ma e' la sua vena da bomber che gli ha permesso di essere in questa top 11. Ben 6 gol realizzati, ed è anche uno dei rigoristi della squadra di Montella. Tutti i fantallenatori che hanno scommesso su di lui si sono ritrovati in squadra un goleador inaspettato. Rivelazione.

BORJA VALERO. Altro prezioso tesoro ottenuto dal saccheggio della Fiorentina ai danni del Villareal. Ha concluso la stagione come uno dei primi giocatori della Serie A per media voto, grazie ad una costanza di rendimento paurosa. Occupa una posizione di rilievo anche nella classifica degli assist. Pochi capelli ma tanta tanta qualità nel centrocampo viola, unita ad un'intelligenza tattica e ad una gran corsa. Acquistato per soli 7 milioni ora vale almeno tre volte tanto.  Palla a lui e la metti in banca. Uno dei segreti del calcio spettacolo degli uomini di Montella. Prezioso.

RICCARDO MONTOLIVO: El Sharaawy prima e Balotelli poi sono stati decisivi per permettere al Milan di raggiungere il terzo posto. Ma non va dimenticato che questo giocatore, superate le difficoltà iniziali, è stato in grado di prendersi sulle spalle il Milan e di diventare il fulcro del centrocampo rossonero. Se i rossoneri a tratti hanno espresso anche un ottimo gioco nonostante non avessero grandissimi nomi, il merito è anche e soprattutto suo. Allegri gli ha dato le chiavi della mediana e lui ne ha fatto buon uso. Metronomo.

ARTURO VIDAL: Se cercate il capocannoniere della Juventus tra gli attaccanti perdete solo tempo. E' il mediano cileno il goleador dei bianconeri con ben 9 reti siglate. Non un rigorista infallibile, ma concentrato quando si devono segnare i penalty importanti (quello con il Milan o quello decisivo per lo scudetto contro il Palermo). Gol a parte è ormai da due anni un punto fermo del centrocampo della Juve. Qualità e quantità al servizio della squadra. Tutti lo vogliono, ma per Conte è incedibile. Come dargli torto.

MAREK HAMSIK: Con la partenza di Lavezzi si temeva anche un calo dello slovacco, che spesso è stato considerato come il meno importante dei tre tenori. Questa appena conclusa invece è stata la stagione della maturazione definitiva per Marechiaro. Gol ed assist a palate. Molte meno partite di blackout rispetto a qualche anno fa. Grazie a Mazzarri il numero 17 azzurro è diventato l'elemento più importante del Napoli, dopo ovviamente il Matador Cavani. Siamo pronti a scommettere che vorrà migliorarsi ancora.

FRANCESCO TOTTI: A 36 anni suonati è ancora uno degli elementi più decisivi del campionato italiano. I suoi 12 gol ed il secondo posto di sempre nella classifica marcatori della storia della Serie A sono solo alcuni dei numeri impressionanti del capitano della Roma, arrivato per l'undicesimo anno negli ultimi dodici ad almeno 10 goal in stagione. Atleticamente sembra ancora un giovincello (nonostante un calo fisiologico nel finale di stagione). Peccato però che la sua straordinaria annata faccia contrasto con il campionato fallimentare della sua Roma. "Er Pupone" non può tirare la carretta da solo in eterno, il calcio non è il tennis, e anche Totti ha bisogno di una squadra alle sue spalle per rendere al meglio.

ANTONIO DI NATALE: Ecco un altro vecchietto, uno che sembra sempre ad un passo dal ritirarsi ed invece ogni anno riesce a trovare le risorse per trascinare la sua Udinese nei posti che contano. I suoi 23 gol sono stati fondamentali per raggiungere il quinto posto valido per l'Europa League. Ad inizio anno il piazzamento europeo sembrava utopia, ma quando hai uno come Toto' in squadra (103 gol negli ultimi 4 campionati) anche l'impossibile può diventare possibile. Da clonare.

EDINSON CAVANI: Senza dubbio il miglior giocatore del campionato italiano. 29 gol in 35 partite, una media spaventosa, considerando anche la durezza difensiva del campionato italiano. Oltre ai tanti gol, come se non bastassero, il Matador è diventato il leader carismatico del Napoli. E' un giocatore totale, attacca e difende con una continuità ed una costanza disumana. Chi lo vuole deve sborsare almeno 60 milioni. Edinson li vale tutti. Una sua partenza sarebbe una gran perdita per il Napoli e per il calcio italiano, che verrebbe privato per l'ennesima volta di un Top Player, uno dei pochi rimasti nel nostro campionato. Alieno.

ALLENATORE: ANTONIO CONTE: Più di Mazzarri, più della sorpresa Montella. Antonio Conte è il simbolo degli ultimi due campionati vinti dai bianconeri. Ha ridato la mentalità giusta, ha costruito un collettivo con tutte le caratteristiche che sono proprie di una grande squadra. Questa Juve è la sua Juve, sua più di chiunque altro, e i trionfi che ha raccolto in questi due anni portano la sua impronta indelebile. Conoscendolo, per lui questo è solo l'inizio, vuole vincere tutto con la Juve e con la sua mentalità certi traguardi che ora sembrano lontani forse in un futuro più lontano potranno essere raggiunti.



Nessun commento:

Posta un commento