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mercoledì 19 dicembre 2012

CALCIO ESTERO: MESSI DA RECORD, FALCAO NON BASTA, E' FUGA BARCA. REAL E BAYERN BLOCCATE SUL PARI.

BUNDESLIGA

Si riaccendono di speranza i sogni delle inseguitrici tedesche, che approfittano del pareggio della capolista Bayern, per accorciare di due punti la classifica e riprendere l'inseguimento.
Partiamo dai bavaresi, che forse sottovalutano l'ottimo M'Gladbach, che pur soffrendo per tutti i 90 minuti, non cede il passo e il gioco a Muller e compagni. Anzi, passa addirittura in vantaggio grazie a Marx, su penalty. Il Bayern inizia a destarsi dal torpore, spinge sulle fasce e crea numerose occasioni da gol. Ma il pari arrivo solo al 14esimo del secondo tempo, quando a siglare il gol è Shaqiri, migliore in campo del Bayern. La partita è dura per il resto dei minuti, ma nessuna delle due squadre trova lo spunto vincente. 1-1 che fa sorridere gli ospiti, che non hanno fatto la fine di molte squadre che all'Allianz Arena sono state vittime sacrificali. Sorride meno il Bayern, soprattutto dopo i risultati di Leverkusen e Dortumund.
Partiamo con i primi, vittoriosi 3 a 0 in casa contro un Amburgo senza idee ne gioco. Ha gioco facile la squadra di casa, che con verticalizzazioni veloci e lanci millimetrici scivola sul velluto. Se parli di Leverkusen, parli di bomber Kiessling, che apre e chiude le danze. Un giocatore davvero forte in area di rigore. Tra i due gol del bomber c'è la bella giocata di Schurrle, anche lui quest'anno protagonista nel Leverkusen.
Fatica solo all'apparenza un pò di più il Borussia Dortmund, ospite in casa del Hoffenheim. Infatti i padroni di casa avevano mostrato grandi miglioramenti nelle ultime partite, e hanno provato a mettere in difficoltà la corrazzata giallonera. Al solito Gotze, risponde Schipplock, e il risultato si attesta sull'1-1 alla fine del primo tempo. Ma il Borussia deve ancora iniziare a giocare, e preso il pallino del gioco, dopo 10 minuti manda in rete Grosskreutz, dopo altri 10 non può mancare la firma del bomber Lewandosky, che ha fatto innamorare mezza Europa. Partita quindi chiusa sul 3-1.
Da seganalare la caduta dello Schalke, in casa propria, contro un Friburgo davvero non irresistibile. E' crisi nera per una delle più nobili del campionato tedesco, che viene messa sotto nel gioco e nel punteggio da un fanalino di coda come il Friburgo. 1-3 e punti importantissimi persi nuovamente. Perde in casa anche il Wolfsburg, per 2 a 0 contro l'Eintracht, vincono Dusseldorf e Mainz, rispettivamente contro Hannover e Stoccarda. Pareggi tra Werder e Norimberga e Greuther Furth e Augsburg.

LIGA

Ed eccoci finalmente a commentare la partita dell'anno, come era stata definita alla vigilia. Di fronte i due attaccanti più forti di questi tempi. Si era persino detto che Falcao fosse più decisivo della Pulce. E l'inizio della gara sembra confermarlo. Infatti alla mezz'ora è una palla persa dal fenomeno argentino che innesca l'azione in solitaria di Falcao, che in velocità supera facilmente Busquets e infila Valdes con un pallonetto da incorniciare. Si, al Camp Nou, Falcao, su palla persa di Messi, sigla un gol bellissimo su pallonetto a Valdes. Sembra un sogno per i Colchoneros, sembra finalmente scricchiolare la supremazia blaugrana. Ma appunto, sembra. Dopo nemmeno 5 minuti Adriano segna uno dei gol più belli dell'anno, rientrando da destra verso sinistra e piazzando un sinistro a giro che tocca l'incrocio e va dentro. 1-1, l'Atletico sembra non svegliarsi dal sogno, ha ancora negli occhi la magia del suo pupillo. Ma le partite si vincono in 11, e questo il Barcellona lo sa bene. Da calcio d'angolo una mischia regala a Busquets il pallone del 2-1. Di nuovo L'Atletico aspetta una giocata del suo Messia per rimettere la partita sui binari giusti, ma ecco che l'ultima parte di partita è uno show della Pulce argentina, fino ad ora lavoratore per la squadra. Prima infila centralmente la difesa avversaria, supera un paio di difensori e con un tiro telecomandato sigla un gol molto bello. Il 3-1 è uno schiaffo a chi credeva che un solo giocatore potesse sconfiggere una squadra di fenomeni. Il punto del 4-1 invece è solo classe, caparbietà, voglia di dimostrare a tutti chi sia il più forte giocatore del pianeta. Palla alla difesa madrilena, Godin pasticcia un pò grazie alla pressione di Leo Messi, che poi si infila in mezzo a due e con un tocco sotto da applausi supera anche il portiere. Si prende l'ovazione del suo pubblico, della gente spagnola, e di tutto il mondo. Lionel chiarisce, se davvero ce ne fosse stato bisogno, che il più forte è lui, e lo sarà per molto tempo.
L'altra sfidante, un pò lontana, ha davanti una semplice partita in casa contro un Epanyol che non fa temere per i 3 punti. Forse l'errore di valutazione è stato decisivo, forse i Blancos hanno perso quella spinta che li caratterizzava a inizio campionato e ancora di più l'anno prima. Vanno avanti infatti gli ospiti con Sergio Garcia alla mezz'ora. Il Madrid sembra spaesato, e allora ci mette una pezza Ronaldo, sempre in mezzo a mille gossip e voci di mercato. 1-1 al primo tempo. Ci si aspetta una reazione forte dei giocatori padroni di casa, ed infatti appena rientrati Fabio Coentrao realizza il 2 a 1. Sembra il preludio ad una goleada, ma invece è l'inizio della fine. Il Madrid sembra accontentarsi, spinge poco, tira ancora meno. Qualche occasione conclusa in modo velleitario. Il calcio è anche questo, e il timido e impaurito Espanyol, allo scadere della partita, manda in gol Albin, su disattenzione dei difensori del Real. 2-2, non c'è tempo per recuperare, ma ne hanno giocatori, dirigenza e tecnico per riflettere su questa partita e in generale su questa stagione. Sperando che la Champions regali ben altre soddisfazioni.
Per il resto giornata povera di emozioni e di gol. Ben 8 Under 2,5, una rarità in terra spagnola. Pareggi a reti inviolate tra Granada e Sociedad e Deportivo e Valladolid. Betis, Rayo Vallencano e Bilbao vincono di misura 1 a 0. Il Malaga sbanca a Siviglia, con un 2 a 0 che brucia, soprattutto perchè il Siviglia veniva da una buona striscia di risultati utili. Prima de Michelis e poi Elisue consegnano la vittoria agli ospiti.

PIERO ZAMPARELLI

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