Cerca nel blog

mercoledì 28 novembre 2012

FEBBRE A 90°: ARTICOLO DI PRESENTAZIONE

Salve a tutti, come avrete sicuramente già letto nell’articolo di presentazione, "Febbre a 90°" è una rubrica differente rispetto alle altre. Se negli altri articoli, scritti dagli altri redattori di “parliamo di calcio”, troverete narrate le prodezze dei vari attaccanti, le geometrie dei registi, le parate impensabili dei portieri,  in questo spazio i protagonisti sono i tifosi, o meglio i tifosi passionali, i fedelissimi.

Il mondo della curva, è un mondo molto particolare e sconosciuto praticamente a tutti, già sconosciuto perché la gran parte dei giornalisti, opinionisti benpensanti e moralisti molto spesso parla senza sapere, giudicando superficialmente, senza provare a capire le motivazioni di alcuni gesti, di alcune azioni. D’altronde perché provare a comprendere chi rifiuta le noiose domeniche televisive condotte da personaggi improbabili, chi rinuncia alla comodità della poltrona, chi si sottrae ai fantastici servizi come gol parade, gol alert, diretta gol; come fare a perderseli? Perché capire chi rifiuta tutto questo bellissimo mondo virtuale per seguire la propria squadra dal vivo. Magari macinando migliaia di chilometri, magari sotto la pioggia, magari al freddo. Chi per provare a colorare un settore dello stadio, altrimenti cupo, rischia la diffida accendendo un fumogeno. È per questo che sono considerati la colpa del degrado sociale e ambientale che stiamo vivendo, la causa di tutti i mali … semplicemente perché non si vogliono adeguare, perché non vogliono chiedere il premesso per fare qualcosa che dovrebbe essere considerata normale.
Molto spesso , quasi sempre, leggendo giornali, guardando la tv si sentono una miriade di notizie riguardanti le malefatte di questi “criminali”, notizie che poi se si va fino in fondo si rivelano nella maggior parte dei casi false o ingigantite. Strano però che quando però i militanti delle curve organizzano delle iniziative lodevoli (basti pensare che l’anno scorso di questi tempi gli ultrà di Genoa e Samp si erano messi in prima linea a spalare a seguito del nubifragio che travolse Genova. Oppure gli innumerevoli striscioni che vengono srotolati in queste settimane da tutte le tifoserie contrari al massacro palestinese che sta avvenendo. Tanto per citarne un paio ) molto spesso vengono oscurate o addirittura censurate. La domanda mi sorge spontanea “perché se gli ultras sono considerati da tutti una sparuta minoranza di disadattati, cerebrolesi, perché ogni volta sono sotto oggetto di censura, perché ogni volta che viene arrestata una persona si  fa a gara a chi dice per primo “ha frequentato la curva della Lazio/Roma etc.” o “ è stato un ultrà qualche anno fa’” come per cercare sempre di associare il concetto di criminale a ultrà. A voler essere maliziosi si potrebbe pensare è che forse c’è la paura da parte di qualcuno che se non ci fosse tutta questa censura, mal informazione forse i messaggi dei “disadattati” sarebbero ascoltati da tutti e forse alcuni dei dogmi sui cui si basa questa società sarebbero messi a serio rischio. 
Come scriveva Ernest Junger in un suo celebre libro “se le grandi masse fossero così trasparenti , così compatte in ogni singolo atomo come sostiene la propaganda di stato, basterebbe tanto controllo quanti sono i cani in un gregge. Ma le cose stanno diversamente, poiché tra il grigio delle pecore si celano i lupi, vale  a dire coloro che non hanno ancora dimenticato cosa sia la libertà. E non soltanto quei lupi sono forti in se stessi, ma c’è il rischio che, un brutto giorno, essi trasmettono le loro qualità e che il gregge si trasformi in branco. È questo l’incubo dei potenti”.    
E così i nostri i nostri “teppisti disadattati” nonostante le continue critiche da parte dell’opinione pubblica, dei giornalisti, dei cosiddetti “antropologi” continuano, anche se con molta fatica, a coltivare la loro passione senza dare spiegazioni  perché tanto non verrebbero capite, sempre a testa alta, sempre comodamente seduti dalla parte del torto.
l’invito da parte mia è quello di seguirci perché nel corso delle settimane metteremo sotto la lente d’ingrandimento, tante questioni che riguardano il mondo del tifo, ma sempre  sotto un’ottica diversa …
 ah quasi dimenticavo a volte dalla parte del torto di sta più comodi.


MICHELE NOCE

Nessun commento:

Posta un commento