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mercoledì 22 maggio 2013

PALERMO: I MOTIVI DI UN FALLIMENTO

Era il 29 maggio 2004. Il Palermo, in un Barbera gremito in ogni ordine di posto, batteva la Triestina 3-1 e certificava il passaggio nella massima serie 32 anni dopo l'ultima volta.
Adesso invece, dopo 9 anni di serie A, i rosanero tornano nella serie cadetta.
Perché una squadra che per 9 anni è stata ai vertici del calcio italiano, battendo le big più e più volte, centrando la qualificazione in Europa League, sfiorando la Champions e la vittoria della coppa Italia, si ritrova in questa condizione?
Molti tifosi siciliani a questa domanda risponderebbero con un solo nome: Maurizio Zamparini.
Si, è proprio il presidente rosanero il capro espiatorio di questa disastrosa annata. I tifosi l'accusano di essersi disinnamorato di Palermo e di trattare la squadra come uno dei suoi supermercati.
Sicuramente Zamparini è il grande responsabile della retrocessione. Quest'anno ha dato il meglio di sè. Ha iniziato la stagione con Sannino, per poi passare a Gasperini, Malesani, Gasperini e ancora Sannino, confermando la sua fama di mangia allenatori. Anche nella dirigenza si sono alternati prima Perinetti, poi Lo Monaco e ancora Perinetti. Ecco, un altro responsabile è Lo Monaco. Se, infatti, il mercato estivo non ha portato a quasi nulla, quello invernale, condotto dall'ex Catania, è stato disastroso. Ha portato in Sicilia 10 nuovi elementi , ragazzi acerbi, non adatti  a salvare il Palermo, fatta eccezione per Sorrentino.
Le cessioni di Giorgi e Brienza sono state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso, facendo perdere la pazienza di patron Zampa, portando al divorzio tra Zampa e Lo Monaco.
In tutto questo i giocatori hanno affrontato una stagione difficilissima senza un'identità precisa, ma non per questo esenti da colpe per alcune prestazioni a dir poco raccapriccianti. Miccoli ha deluso, Ilicic nelle "prime" 28 partite sembrava il fratello scarso di quello delle ultime 10 in cui ha quasi trascinato i rosa ad una salvezza insperata, e con loro tanti altri che hanno giocato al di sotto delle aspettative. Squadra senza un minimo di attributi, che ha perso ben 11 punti nei minuti finali e che in trasferta ha vinto solo una volta.
Se a tutto questo si aggiunge un po di sfortuna, il gioco è fatto, ed il Palermo l'anno prossimo vivrà l'inferno della serie B, un campionato difficile dal quale sarà fondamentale risalire subito.
Quello che non mancherà alla squadra rosa sono i tifosi che nonostante l'annata tremenda hanno sempre sostenuto la squadra e non si fermeranno di certo l'anno prossimo, se poi Zamparini  dovesse tornare quello del 2004 forse il 29 maggio 2014 i rosa potrebbero rifesteggiare come 10 anni fa......

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