Cerca nel blog

lunedì 27 maggio 2013

CASO BALOTELLI: RAZZISMO O IPOCRISIA?

Il Giudice Sportivo ci va pesante. La Curva Sud romanista resterà chiusa per il prossimo turno di campionato per "aver rilevato che, verso il 39° del secondo tempo, sostenitori della Soc. Roma, collocati nel settore dello stadio denominato “curva sud”, indirizzavano ad un calciatore di altra Società grida e cori insultanti, espressivi di discriminazione razziale; valutata la pervicace e specifica recidività in tali biasimevoli comportamenti , nonostante la formale diffida inflitta in occasione della precedente gara di campionato; delibera di sanzionare la Soc. Roma con l’ammenda di € 50.000,00 e con l’obbligo di disputare una gara con il settore dello stadio denominato “curva sud” privo di spettatori"
Questa la sentenza del giudice sportivo Tosei; ma andiamo per ordine: il giocatore in questione é il milanista Mario Balotelli, giocatore sempre sotto i riflettori,  per le sue azioni un po' fuori dalle righe. I primi episodi cominciano durante Milan-Roma quando i tifosi che occupavano il settore ospiti, iniziano a fischiare Balotelli, rivolgendogli anche cori insultanti. Balotelli, fin da subito reagisce e inizia a rivolgersi con dei gestacci verso i tifosi. Al 55' a sorpresa l'arbitro sospende la partita a causa dei fischi verso il rossonero. Il match riprende dopo qualche minuto, anche se i fischi nei confronti del giocatore del Milan non cessano. Fin subito dopo il triplice fischio, ma anche durante tutta la settimana, attraverso interventi televisivi, editoriali nei maggiori quotidiani, e interviste, si sono susseguite voci, indignazioni e condanne nei confronti dei tifosi romanisti, bollati come "razzisti".
La domenica successiva durante Roma-Napoli i tifosi giallorossi più accesi hanno continuato ad inneggiare cori contro "SuperMario" A seguito della partita la sentenza di cui si è parlato pocanzi.
È chiaro che questa vicenda è lo specchio dell'ipocrisia italiana. La maggior parte delle persone, comprese quelle che si sono sprecati in ore e ore di interventi, che i fischi e gli insulti non abbiamo matrice razzista. La verità non puó che essere questa: Balotelli viene insultato per il suo carattere, per  il suo modo di comportarsi, per il suo modo di essere, sicuramente non per il colore della pelle.  Nessuno ha detto per esempio che durante Roma-Napoli il giocatore della Roma Marquinhos che é anche lui di colore ha assistito la partita in Curva Sud. Per cui seguendo il ragionamento di  coloro che bollano i tifosi della curva come "razzisti" i sostenitori da una parte insultavano Balotelli per il colore della pelle, ma allo stesso tempo accoglievano con affetto tra di loro Marquinhos nonostante anch'egli sia di colore. Ma la risposta al dilemma "insulti razzisti o no" era sta data dalla stessa Curva sud ben tre anni fa': era Roma-Cagliari del  10/05/10 e durante la partita apparse uno striscione nei confronti dello stesso Balotelli, che in quel periodo vestiva la maglia dell'Inter: "non ti insultiamo perché sei di colore, ma perché sei 'no str****" senza onore". Quindi come spesso accade, le cose viste sotto un'altra luce sembrano più chiare, ma d'altronde questa situazione fa comodo a molti: in primis Balotelli, che sfrutta queste situazioni per fare la vittima in modo che l'attenzione sia concentrata su questioni razziali piuttosto che sul suo comportamento. In secondo luogo conviene alla stessa lega calcio che sfrutta questi episodi per mostrare a tutti l'impegno profuso per combattere il razzismo. Infine anche ai giornalisti che hanno la possibilità di scrivere pagine e pagine dicendo spesso banalità, tralasciando invece i temi d'attualità più seri.
Ma d'altronde l ipocrisia e una brutta bestia, e in Italia lo sappiamo bene.

MICHELE NOCE

Nessun commento:

Posta un commento