Cerca nel blog

lunedì 28 gennaio 2013

TOP E FLOP VENTIDUESIMA GIORNATA

E' una giornata decisamente favorevole al Napoli per quanto riguarda la lotta allo scudetto. La Juventus infatti pareggia tra le polemiche con il Genoa e la Lazio perde in casa a sopresa con il Chievo. I partenopei invece espugnano il tardini grazie ai suoi tenori: Hamsik e Cavani. Nella lotta al terzo posto l'Inter recupera un punticino alla Lazio dopo il pareggio con interno con il Torino. Continua la rimonta del Milan vittorioso a bergamo grazie al primo gol nel 2013 del Faraone in campionato. Continua il periodo negativo sia per la Fiorentina (sconfitta dal Catania) sia per la Roma (pareggio 3-3 con il Bologna). Goleada della Samp con il Pescara, vittoria Udinese di misura contro il Siena e pareggio nello scontro salvezza tra Cagliari e Palermo. Ma andiamo a vedere i protagonisti, i top e i flop di questa giornata:

I PROTAGONISTI

MAURO ICARDI: Il baby prodigio della Samp continua il suo momento magico. Addirittura 4 reti al Pescara in questa giornata. E' fallace l'argomentazione "contro il Pescara segna pure mia nonna" per il semplice fatto che contro gli abruzzesi almeno una volta hanno giocato tutte le squadre ma nessuno ha fatto 4 gol come lui. E' sbagliato anche paragonare questo talentuoso ragazzo con mostri sacri del calcio come Batistuta o Caniggia. Lui per ora e' "solo" Mauro Icardi. Un bomber niente male.

EDINSON CAVANI: 18esimo gol in campionato. Rete numero 101 in Serie A. Una delle più pesanti. Riapre il campionato e porta il Napoli a -3 dalla Juve. Non ci sono più parole per descrivere questo giocatore che da un paio d'anni a questa parte, per gol realizzati e continuità di prestazioni, si è legittimamente guadagnato un posto tra i primi cinque attaccanti al mondo. Uno degli ultimi top-player del campionato italiano. Godiamocelo.

ALBERTO PALOSCHI: Quando il Chievo segna c'e' sempre lui di mezzo. Mette ancora una volta lo zampino e regala una grande vittoria dei veronesi contro la Lazio che all'Olimpico quest'anno in 11 gare aveva perso solo 5 punti. Settimo gol per lui e salvezza sempre più vicina per il Chievo, una squadra che ogni anno sembra candidata inevitabile alla retrocessione, ma che grazie ad organizzazione e acquisti oculati riesce sempre a rimanere in A. Quest'anno di certo dovrà ringraziare il buon Paloschi.

I TOP

NAPOLI: Che carattere la squadra di Mazzarri! Vince al Tardini dove nessuno fino ad ora (neanche la Juve) aveva strappato i 3 punti. Va in vantaggio con Hamsik, viene raggiunta dallo sfortunato autogol di Cannavaro ma poi non si abbatte, reagisce, soffre e trova il gol-vittoria con il solito Cavani. E' sempre stata a detta di molti l'unica vera anti-Juve. Vedremo se i partenopei confermeranno quello che ormai in molti pensano.

CATANIA: Nonostante il profilo basso di società e allenatore gli etnei non si possono più nascondere. L'Europa e' li a soli due punti, alla portata della squadra di Maran. Altra prova di forza tra le mura amiche, battuta la Fiorentina per 2-1 nonostante le assenze pesanti di Marchese, Lodi, Almiron e Bergessio. Marano cambia modulo ma il risultato non muta. Solita gara di intensità e grinta e 3 punti strappati alla Fiorentina, in quello che senza ombra di dubbio ormai può essere considerato uno scontro diretto per l'Europa.

TORINO: Non inganni il 2-2 finale contro l'Inter. I granata hanno fatto quasi sempre la partita, grazie ad un gioco fluido e ad un intesa offensiva degna di una grande squadra. Hanno costretto l'Inter ad una gara da provinciale. Infatti i gol dei neroazzurri sono più frutto di episodi isolati e di una reazione caratteriale piuttosto che derivanti dal bel gioco. Un plauso allo "sfacciato" Torino di mister Ventura.

I FLOP

LA DIFESA DEL PESCARA: 4 gol dal Milan, 5 dal Napoli, 6 da Juve e Sampdoria. Indubbiamente troppi gol presi per una squadra che vuole salvarsi. Gli abbruzzesi hanno il merito di provare a giocarsela con tutti ma certe volte ci vorrebbe un po più di equilibrio. Perin ormai è un agnello sacrificale e non può fare 15 miracoli a partita come contro la Fiorentina. Si necessitano aggiustamenti nel reparto arretrato.

L'ARBITRO GUIDA: A prescindere dalla provenienza l'arbitraggio di Guida e' stato scadente per usare un eufemismo. Manca un rigore al Genoa nel primo tempo per mani di Vucinic. C'e' un rigore netto sullo stesso Vucinic nella ripresa, più un paio di episodi dubbi come il fallo da rigore su Pogba ed il contestatissimo penalty non fischiato per il fallo di mano di Granqvist. Quest'ultimo e' stato l'episodio più contestato dai bianconeri ma paradossalmente sembra essere il rigore meno netto. Serata da dimenticare per l'uomo in giallo.

ANTONIO CONTE E BEPPE MAROTTA: Detto dell'arbitraggio scandaloso di Guida sono ancora più scandalose le reazioni di Conte e Marotta. Il primo nel post partita sembra tarantolato e arriva quasi al faccia a faccia con l'arbitro. Parla di pensieri cattivi quando ripensa all'arbitraggio della partita ma poi afferma che la classe arbitrale è la migliore del mondo. Cercasi coerenza. Stesso discorso per Marotta: infelice l'uscita sulla provenienza campana dell'arbitro come fu infelice la frase "avremmo vinto lo stesso" dopo Catania-Juve. Forse anche in quel caso gli arbitri non se l'erano sentita. Precisazione finale: il "napoletano" Guida l'anno scorso negò un paio di rigori solari al Cagliari contro la Juve e assegnò sempre ai bianconeri un rigore molto discusso contro il Cesena. Carenza di stile e di fosforo dell' A.D. bianconero.

LA STORIA

E' la storia di Riccardo Meggiorini, una storia come tante altre ma che vale la pena lo stesso raccontare. La classica vicenda del giocatore scartato dalla grande squadra, che va a fare gavetta in giro per l'Italia e poi si ritrova a giocare da titolare proprio contro la squadra che lo aveva snobbato. Non è un caso quindi se ieri Meggiorini (cresciuto calcisticamente nell'Inter) è stato il migliore in campo, siglando una doppietta e fermando la corsa dei neroazzurri al terzo posto. Anche l'anno scorso aveva timbrato il cartellino contro l'Inter, con la maglia del Novara. Il classico gol dell'ex, o meglio la doppietta dell'ex. Intendiamoci: Meggiorini è un buon attaccante ma non ai livelli di quelli dell'Inter. La serata di ieri però ci ha dimostrato come nel calcio, a volte. le motivazioni contino più del talento.

Nessun commento:

Posta un commento