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mercoledì 30 gennaio 2013

TALENT SCOUT: FISCHER LUKAKU E MARKOVIC: VELOCITÀ E FINALIZZAZIONE


Siamo arrivati all’ultima parte della nostra formazione di giovani promesse: l’attacco. 
Per questo reparto a differenza degli altri ci affideremo a dei ragazzi della nostra età, difatti i tre che formeranno il tridente sono un ’93 e due’94. 
A sinistra nel nostro attacco ci sarà il diciottenne danese dell’Ajax Viktor Fischer, di cui già tanti operatori di mercato si sono “innamorati”. Per parlare di questo calciatore dobbiamo tornare ancora una volta in Olanda e nell’Eredivise, che sembra ormai diventata la culla del calcio giovanile (escludendo la cantera del Barcellona). Chi in Italia si sarebbe mai sognato di far esordire in campionato e in Champions un’94? Per ora ancora nessuno, ma nell’Ajax è prassi. Difatti Fischer dopo esser stato prelevato dalla giovanili del Midtjylland, e dopo essersi messo in mostra con l’under 17 (20 goal in 30 presenze), giunge ad Amsterdam e si impone dapprima nell’under 19, portandola in finale della Next Gen., e poi in prima squadra ad diciotto anni appena compiuti. Solca le orme del connazionale e compagno Eriksen(1992), e al primo anno nel “vero” Ajax, esordisce contro il Manchester City, e nella prima partita da titolare in campionato realizza una doppietta. Fischer possiede un gran dribbling, una grade velocità ed un ottima visione di gioco che gli permettono di giocare sia da ala che da “falso nueve” (come va di moda adesso).
Dicono che Ferguson se ne sia innamorato...
Al centro del nostro attacco, probabilmente, il più famoso dei tre: Romelu Lukaku. Belga, ma di origini congolesi, ad appena diciannove anni, si propone di essere il nuovo Drogba, difatti è un colosso da 1.90 centimetri, ma è anche molto agile e veloce. Cresce calcisticamente nell’Anderlecht, e brucia subito le tappe. Infatti a soli 16 anni esordisce sia in Europa League che in campionato, segnando le partite con i primi goals, che gli valgono un contratto da 2,5 milioni annui. Resta due anni in Belgio, siglando ben 33 reti, ma poi viene chiamato da Abramovic al Chelsea nell’agosto del 2011, per più di 22 milioni di euro.
Nella prima stagione a Londra, però, Romelu gioca solo otto volte, “conquistando anche la Champions” (si fa per dire, non ha mai giocato), offuscato dalla presenza di Didier. Questo sarebbe dovuto essere il suo anno a Stamford Bridge, ma è stato mandato in prestito al WBA, dove è quasi andato in doppia cifra. Siamo sicuri che i tifosi del Chelsea si staranno mangiando le mani vedendo in campo Torres, ed uno spento Ba, e Lukaku che continua a segnare.
Chiudiamo il nostro tridente parlando del fenomeno del’94 del Partizan Lazar Markovic, che ha incantato tanto l’Inter nelle partite di Europa League, quest’anno.
Anche lui come gli altri sembra essere un vero e proprio predestinato, infatti dopo 5 anni nelle giovanili a Belgrado, a 17 anni esordisce in campionato ed anche in Champions. Come Fischer anche lui è un destro naturale (mentre Lukaku è un macino) e può giocare sia da seconda punta che da ala. Un po’ leggero fisicamente, 1.75 cm per 65 kg, fa dell’agilità e della velocità i suoi punti di forza. Lo stava scoprendo l’Inter a propri spese in Europa, che non fosse stato per un pizzico di fortuna, sarebbe stata vittima del suo destro a giro sul secondo palo, che invece si è infranto solo sul palo. È quasi imprendibile quando parte da sinistra e rientra sul destro per calciare, e per “colpa” di questo molti in patria lo paragonano al vicino montenegrino Jovetic. Tutti si sono accorti del suo talento, da Sinisa Mihajlovic, che lo ha già convocato in nazionale, alle squadre europee, che però per acquistarlo dovranno superare i 10 milioni di offerta. Javier Zanetti dice di lui “"Devo dire che quel Markovic è un giocatore interessante, mi ha impressionato nel modo migliore". Bella sponsorizzazione fatta da una bandiera del calcio no?

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