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martedì 8 gennaio 2013

PALLONE D'ORO: I VOTI DELLA CERIMONIA

Ieri sera a Zurigo si e' svolta come ogni anno la cerimonia di consegna del Pallone d'Oro. C'era tutta l'élite del calcio mondiale. Una serata appassionante per tutti gli amanti del bel calcio, e del pallone in generale. Ovviamente si sono distinti diversi personaggi, alcuni in positivo, altri in negativo. Ci siamo permessi di dare i voti da 1 a 10 ai personaggi della kermesse svoltasi ieri sera. Andiamo in ordine decrescente:

VOTO 10 A LIONEL MESSI: Quarto Pallone d'Oro consecutivo. Superate leggende come Platini e Van Basten. Ennesimo record e standing-ovation per l'argentino. Qualche polemica sull'assegnazione: giusti i Palloni d'Oro del 2009 e del 2011 meno giusti questo e quello del 2010. Ma poco importa. La dichiarazione più bella la rilascia prima della cerimonia: "Non e' stato il mio anno migliore." Vorrà dire che il prossimo anno arriverà a 100 gol nell'anno solare? No. La risposta e' molto più semplice e ce la da la Pulce stessa: "Abbiamo vinto solo la Coppa del Re". A testimonianza che viene prima di tutto la squadra e poi il singolo. D'altronde questo e' il suo segreto: lui ha reso grande il Barca ed il Barca ha reso grande lui. Polemiche a parte godiamoci uno dei tre giocatori più forti di tutti i tempi. In attesa che diventi il primo, portando sul tetto del mondo la sua Argentina. Nel frattempo, bravo lui.

VOTO 9 A VICENTE DEL BOSQUE: Prendete una nazionale che fino al 2008 non ha mai vinto nulla nelle competizioni ufficiali in tutta la sua storia. Portatela a vincere un mondiale e poi un altro europeo ancora dopo quello con Aragones. Avrete presente quello che ha fatto Vicente del Bosque per la sua nazione in ambito calcistico. Vecchia volpe del calcio, ha saputo sfruttare l'esplosione del Barcellona per plasmare una nazionale tanto spettacolare quanto vincente, proprio come i blaugrana. Con un Messi in meno, ma con un Casillas e Sergio Ramos in più e' sul tetto del mondo da ormai un lustro. Personaggio esemplare, allenatore straordinario, se la ride sotto i suoi baffi importanti mentre ritira il premio di miglior allenatore. Giusto cosi.

VOTO 8 A FRANZ BECKENBAUER: Riceve il premio Fifa Presidential Award. Un premio alla carriera per intenderci. Sacrosanto. Fuoriclasse da giocatore, campione del mondo nel 1974 con la sua Germania, eletto miglior calciatore della storia del calcio tedesco. Fuoriclasse come allenatore: campione del mondo nel 1990 con la sua Germania, che e' andata a vincere a casa nostra. L'unico nella storia del calcio a vincere un mondiale da giocatore e da allenatore. Ora e' dirigente, ed e' un campione anche li. Personaggio elegante e distinto. Chapeau Kaiser.

VOTO 7 A MIROSLAV STOCH: Ci sono giocatori, pur bravi, che non si avvicineranno mai a vincere il Pallone d'Oro o ad arrivare a questo tipo di cerimonia. Miroslav Stoch, giocatore del Fenerbache rappresenta tutti questi giocatori e si aggiudica, meritatamente, il premio Puskas, per aver realizzato il gol più bello del 2012. Arriva davanti a mostri sacri: la rovesciata di Falcao, lo slalom gigante di Neymar. Per una sera insieme ai migliori al mondo, ricorderà per sempre la giornata di ieri.

VOTO 6 ALLA TOP 11 FIFA: Va bene l'attacco, Messi e Ronaldo sono intoccabili, Falcao pure (anche se un Drogba non ci sarebbe stato male), vanno bene ovviamente anche Xavi ed Iniesta. Ma Xabi Alonso cosa ha in più di Pirlo?. Passi Casillas in porta, passino Pique e Dani Alves che alla fine sono da anni i migliori nel loro ruolo, ma Sergio Ramos e Marcelo? Thiago Silva e Jordi Alba cosa hanno in meno? Assolutamente niente. La Liga ha indubbiamente i migliori giocatori al mondo, ma ci sono tanti fuoriclasse anche in giro per l'Europa. Non presi evidentemente in considerazione da quei simpaticoni dei giudici Fifa.

VOTO 5 ALL'INGLESE DI FABIO CANNAVARO: Sembra passata una vita da quando nel 2006 il "Muro di Berlino" salì su quel palco per ritirare il Pallone d'Oro. Questa volta invece e' li solo per consegnarlo, e per farci ricordare tempi di gloria ormai lontani. Poco prima ci regala comunque qualche giocata: "So what do you want?", cosi si rivolge ai presentatori, neanche fosse al bar con gli amici. Ci mancava solo "Hello my name is Fabio and i'm italian" ed era diplomato Pet a tutti gli effetti. Il tutto ovviamente con quell'espressione e quel ghigno da vero scugnizzo napoletano. Core de Napule.

VOTO 4 A CRISTIANO RONALDO: Un vero campione e' tale anche quando riconosce la superiorità dell'avversario. Che sia giusto o no il riconoscimento dato a Messi non e' un bello spot per il portoghese non partecipare alla standing-ovation per la Pulce. Come non sono un bello spot le frecciatine post-cerimonia dirette al fenomeno argentino. CR7 e' un fenomeno assoluto ma ha la sfortuna di vivere nella stessa era geologica di Messi. A volte pecca di poca umiltà, negli ultimi mesi ha dichiarato di essere molto triste. Beh, sicuramente guadagnare 12 milioni di euro l'anno ed avere quel Pallone d'Oro d'Irina Shayk come concubina renderebbero tristi molte persone. Ti siamo vicini Cristiano.

VOTO 3 AL VESTITO DI LIONEL MESSI: Il suo stilista, al contrario di lui non e' certo da Pallone d'Oro, semmai da Bidone d'Oro. Non serve essere stilisti o esperti di moda per capire che un vestito che sembra preso dal gioco Pac-Man stona non poco con l'ambiente. Per il prossimo anno (perchè sicuramente per un pò di anni la Pulce la rivedremo quantomeno sul palco) si consiglia un look meno Pacmaniano.

VOTO 2 A JOSE' MOURINHO: "Non vengo a Zurigo perchè devo lavorare". Come se gli altri partecipanti alla cerimonia stessero in vacanza. Stesso discorso di Cristiano Ronaldo. Sul valore dell'allenatore nulla da dire, un grande tecnico, che però per essere ancora più grande ha bisogno di non compiere gesti di questo tipo. Ma non sarebbe Jose Mourinho. Per citare una delle poche frasi giuste della carriera di Blatter: "Un grande campione si vede anche nella sconfitta". Frase fatta ma giusta. Che non riguarda Mourinho a quanto pare. Chiosa finale: il "portiere di riserva" della squadra che allena ieri e' stato inserito nella top 11 Fifa. Curioso.

VOTO 1 AL C.T. DELLA THAILANDIA WINFRIED SCHAEFER: Va bene la libertà di pensiero, ma non bisogna approfittarsene. Il buon Winfried ha designato come sua prima scelta per il Pallone d'Oro Sergio Busquets. Inutile dire che e' stato l'unico. Per carità ottimo centrocampista di rottura, ma il Pallone d'Oro e' un' altra cosa. La domanda sorge spontanea a questo punto: cosa ha fatto Busquets per essere cosi famoso ed apprezzato in Thailandia???. Forse non lo sapremo mai, ma e' meglio cosi.

MENZIONE FINALE PER ANDRES INIESTA: Vinci un europeo, un mondiale (siglando il gol decisivo) e un altro europeo ancora. Incanti da anni con le tue giocate, giocando titolare nella squadra più forte del mondo. Questo e' Don Andrès Iniesta e molto di più, giocatore meraviglioso, elegante, un illusionista nel mondo del calcio. Ha l'unica colpa (come Ronaldo) di giocare nell'era di Lionel Messi. Da tre anni finalista nel Pallone d'Oro, se lo meriterebbe tutto. Vedendolo giocare si rimpiange il fatto che la Fifa assegni solo un Pallone d'Oro e non due. Finche giocherà Messi il sogno di vincerlo si prospetta difficile. In caso non ci riuscissi Andrès, non ti preoccupare, sei in ottima compagnia.



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