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mercoledì 9 gennaio 2013

TALENT SCOUT: PERIN, COURTOIS E TER STEGEN: NUOVE GENERAZIONI DI NUMERI UNO

Sempre di più nel calcio si cerca di investire in giovani calciatori dalle buone potenzialità che un giorno possano diventare veri e propri fenomeni.
È un trend che adesso sta andando avanti in quasi tutta Europa, e quindi anche in Italia che per mancanza di investimenti "ripiega" per così dire sui giovani delle proprie "cantere", che a partire da quest'anno sembrano essere lanciati maggiormente in prima squadra, soprattutto nelle formazioni di B.
Con il passare delle settimane questa rubrica si pone il proposito di presentare le giovani promesse del calcio europeo, fino a compilare il roster di una formazione di soli giovani.
In questo primo articolo partiremo chiaramente dai portieri.
Il ruolo dell'estremo difensore è sicuramente  uno dei più difficili e dei più delicati, difatti negli anni molti giovani dalle buone potenzialità sono crollati sotto il peso delle responsabilità del loro ruolo, come per esempio Amelia, Fiorillo, solo per citarne alcuni.
Attualmente in Europa girano un discreto numero di buoni portieri, i quali però devono comunque far esperienza e maturare per diventare grandi e "fenomenali" numeri 1. In questo primo articolo parleremo di tre portieri dell'annata 1992, aspettando che quelli del '93(come Leali e Areola) esplodano definitivamente.
Quando si parla di portieri giovani e forti sono vari i nomi che possono venir in mente, e sicuramente fra questi ci sono Thibaud Courtois e Marc André Ter Stegen, forti e già in parte esperti nonostante la giovane età. Iniziamo parlando del primo. 
Courtois è già una giovane star in Belgio, suo paese di origine, difatti a soli 19 anni è il più giovane portiere ad aver mai debuttato nella nazionale maggiore. E' stabilmente fra i convocati e si gioca il posto da titolare con atleti più esperti di lui come Mignolet e Gillet (opinione personale: in poco tempo li lascerà indietro). Per quanto riguarda i club, Courtois ha iniziato a giocare nel Genk già nel 2009, ma solo due anni dopo è stato prelevato dal magnate russo Abramovic al Chelsea, con l'intenzione di farne il nuovo Cech. Visto che avrebbe trovato poco spazio a Londra fu mandato a fare esperienza altrove, non nelle leghe inferiori come accade in Italia, ma all'Atletico Madrid per sostituire il partente (e sopravvalutato) De Gea. Cosi dopo neanche un anno si ritrova catapultato in Liga e in Europa League da titolare, non sfigurando affatto, ma aiutando in modo sostanziale i Colchoneros a vincere la coppa europea.
Rimasto anche questa stagione in Spagna, continua a sfornare ottime prestazioni, e soprattutto continua ad essere di proprietà del Chelsea, per un futuro da assoluto protagonista anche in Premier.
L'altro ragazzo del 1992 di cui parleremo è il tedesco Ter Stegen, che gioca nel Borussia Monchengladbach.
Da una vita ormai milita fra le fila di questa squadra, fin dalle giovanili. Per lui la scorsa stagione e' stata ottima, infatti ha contribuito (insieme ad un certo Marco Reus) a portare la sua squadra all qualificazione ai preliminari di Champions League. Stagione alla Super-Man, prendeva quasi tutto.
La giovane età però ha provocato un leggero calo di rendimento quest'anno, facendo alternando prestazioni incredibili ad altre totalmente da dimenticare. Siamo certi delle sue qualità, però gli va dato ancora del tempo per definirsi totalmente, dato che gioca in un campionato dove gli estremi difensori hanno sempre molta pressione sulle spalle, dovuta alle difese ballerine e ai costanti paragoni con Oliver Kahn. Quest'estate era stato accostato perfino al Barcellona. Speriamo per lui e per il gioco del calcio, che possa tornare a quei livelli (così anche da mandare in pensione Victor Valdes).
Chiudiamo parlando dell'ultimo  dei tre portiere di questo articolo: il nostrano Mattia Perin.
Ormai il '93 di Latina è considerato quasi unanimemente da tutti come il miglior giovane estremo difensore italiano, e quindi comincia già ad essere sui taccuini di molti operatori di mercato. In primis, lo cerca il Milan, che vede in lui un giocatore di affidabilità sia per il futuro che per il presente, visto che Amelia e Abbiati non lo sono. Per prenderlo però dovrà vedersela con il Genoa, che negli anni ha cresciuto molti giovani interessanti, e che detiene il suo cartellino. Con i rossoblù però Perin ha disputato solo una presenza. Difatti la sua breve carriera l'ha trascorsa fra B e A, prima con il Padova (eletto miglior portiere dell'anno 2011-2012) e poi quest'anno con il Pescara. E' giusto dire che se la squadra abruzzese si trova al momento fuori dalla zona retrocessione, (gran)parte del merito va dato al suo portiere. Basti pensare che nell'ultima gara contro la Fiorentina ha blindato la sua porta, effettuando ben 15 parate, meglio di qualsiasi altro portiere fino ad adesso fra i Top 5 campionati maggiori d'Europa (Spagna, Inghilterra, Germania, Italia, Francia). È dotato di grande reattività, nonostante la sua altezza (1.88). La speramza e' che in questo campionato di Serie A possa riuscire a crescere al meglio, in una realtà che lo vede assoluto protagonista. 
Solo un'ultima curiosità: Ivan Pelizzoli, ex portiere prodigio della Roma (una vita fa), non gioca da ormai due anni da titolare, a causa proprio di Perin, suo compagno sia a Padova che a Pescara. Quando si dice  la fortuna… 
Comincia il cammino verso la nostra formazione, ma se avete altri nomi fateceli conoscere, commentate.


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