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mercoledì 3 aprile 2013

BAYERN-JUVE: UN INCUBO BIANCONERO

Poco, quasi niente da salvare. E' il verdetto impietoso che ci restituisce questa partita d'andata dei quarti di finale. Una Juve irriconoscibile, a tratti anche inguardabile, evento quanto mai raro nell'ultimo anno e mezzo, è stata messa in ginocchio da una squadra che ha dimostrato di essere più forte.
Certo, c'è ancora il ritorno, c'è ancora spazio per la speranza, e il risultato di stasera lascia ancora spiragli per la qualificazione alle semifinali, ma se il Bayern scenderà in campo con lo stesso spirito c'è poco da fare.
L'impegno di per sè era già molto complicato, ora la non-prestazione di stasera l'ha reso un ostacolo quasi insormontabile.
E' scontato dirlo, ma un gol preso dopo 28 secondi mette in ginocchio qualsiasi squadra. E infatti la Juve ha passato un iniziale, e comprensibile momento difficile. Quando questo momento si protrae dal primo all'ultimo minuto, bisogna farsi qualche domanda.
E' una battuta d'arresto molto pesante per i bianconeri, soprattutto dal punto di vista psicologico. Il morale alto dovuto alla vittoria nel derby d'Italia lasciava presagire ben altri scenari riguardo al match di ieri sera, previsioni evidentemente troppo ottimistiche. La Gazzetta consigliava di attaccare il Bayern al centro, invece è stato il Bayern a colpire la Juve nella sua parte migliore. I continui inserimenti di Muller e Schweinsteiger hanno costretto i due interni Juventini ad una partita di totale sacrificio. Tralasciando la partita immensa di Ribery e Robben, panchinaro d'eccezione, mi ha stupito la fisicità dei due centrali tedeschi: giocando tutta la partita vicini agli attacanti juventini, sono stati abili nel non concedere spazi e hanno svettato tranquillamente nel gioco aereo. L'unica azione dega di nota da parte dei bianconeri è architettata alla vecchia maniera: inserimento di Lichsteiner e scarico per Vidal: conclusione centrale, troppo poco per impensierire uno come Neuer. 
La sconfitta della Juve deve far riflettere, non solo un tifoso juventino, ma tutti i tifosi d'Italia. Perchè evidenzia la mediocrità del campionato italiano, un campionato che oramai non può più essere considerato un metro di paragone accettabile. Se la Juve vince senza neanche troppa fatica a San Siro contro l'Inter, e poi viene schiantata dal Bayern Monaco in questo modo, allora significa non solo che l'Inter non è il Bayern( questo lo si sapeva già), ma anche che il divario tra le competizioni europee e il campionato è diventato quasi incolmabile.
Abbiamo giustamente esaltato Conte in questi mesi, perchè pareva avesse costruito una macchina perfetta. E in effetti, bisogna dargliene atto, questa macchina esiste, funziona e ha ingranaggi ben oliati, schemi precisi, feeling tra i giocatori,titolari e panchinari. Ma se poi la macchina si inceppa sul più bello, allora qualcosa non va. 
Credo comunque che mercoledì prossimo vedremo una partita diversa, sono sicuro che Conte riuscirà a trasmettere la grinta e la voglia di vincere che lo ha sempre contraddistinto, e da giocatore, e da allenatore a tutta la squadra(cosa che purtroppo non è riuscito a fare ieri). 
Peseranno le assenze di Vidal e Lichsteiner, ma fino ad un certo punto. Quello che conta è la testa. E se la testa di Tutti i giocatori bianconeri sarà completamente focalizzata sulla vittoria, sono sicuro che la Juve ci offrirà una grande prestazione, e mi auguro che sia sufficiente per ribaltare il risultato.
Forza ragazzi, è l'ora di dimostrare se si è diventati grandi per davvero.

Marco Cesario






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