Cerca nel blog

martedì 17 settembre 2013

"IL GRAN BALLO DEL GATTOPARDO"

Dopo tre giornate, in vetta si presenta la coppia che non t' aspetti. 
Uno (il Napoli) è un abituè, in questi ultimi anni si è sempre presentato al galà di metà settembre in maniera impeccabile, smoking stirato e dama al seguito. 
Ecco, proprio la dama è la vera sorpresa: il vestito è bellissimo, ma non bianco, no.
Arriva improvvisamente, e tutti si girano a guardarla. Lei, la Roma.Ricordo onestamente poche squadre capaci di di ribaltare il risultato a Parma mantenendo intatta la propria visione di gioco dopo essere passati in svantaggio. Garcia ha un grandissimo merito in questo, senza dimenticare che è stato capace di far coesistere nella stessa squadra Strootman, De Rossi, Pjanic e Florenzi. Già, perchè l'allenatore francese ha capito subito che di Florenzi la Roma non può proprio fare a meno; e così ha deciso di spostarlo più avanti, sfruttando le sue capacità di incursore, con o senza la palla.Subito dopo entra in scena un trio alquanto bislacco: si guardano in cagnesco, Mazzarri nerazzurro e Conte bianconero, risentono ancora dei postumi della sfida di sabato pomeriggio. Una partita di nervi, studiata e ripassata fino allo sfinimento. Il trionfo della tattica. E' mancato un pò di sano spettacolo; forse la paura, o meglio, il rispetto, ha fatto vacillare entrambi, ed è venuto fuori un pareggio più che giusto, poichè le due squadre si sono sostanzialmente equivalse. Piange l'unica donna del gruppo,in Viola, come i sacerdoti durante la quaresima, ed un motivo c'è. Stasera non potrà ballare, nel mettere le scarpette è scivolata, ed ha perso il suo giocatore migliore. Se poi anche la giuria non è imparziale, è più che comprensibile alzare il tono della voce, perchè domenica è andato davvero tutto storto.Al gran ballo sono tutti invitati. I nuovi sono spavaldi, sicuri di sè, tranne uno, il Sassuolo. A Verona i ragazzi di Di Francesco hanno messo in campo davvero tutto, ma non è bastato il cuore per riacciuffare la partita. Speriamo sia solo ansia da  debuttanti. Registriamo anche la prova di forza della Lazio, cinica più che mai, con turbo Candreva sempre più leader. E pensare che da bambino andava in Sud, a cantare per la Roma. Eh, la vita è strana. Prendi il Torino ad esempio, sopra 2-0 fino a due minuti dalla fine e poi ripreso sulla linea del traguardo tra mille polemiche. O un tifoso del Genoa, che domenica scorsa aveva visto Perin battuto cinque volte dalla Fiorentina e poi trionfare con un netto 3-0 nel derby della lanterna. Apoteosi.
Il gran ballo è appena cominciato, la reginetta però sarà una sola, al via le danze!

Nessun commento:

Posta un commento