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lunedì 16 settembre 2013

FINALMENTE SI INIZIA: E' TEMPO DI CHAMPIONS LEAGUE

Un sogno per tutti. Un privilegio per pochi. Anche per quei fortunati che arrivano nel calcio professionistico partecipare alla Champions League è più una bella utopia che una realtà concreta. Pensare di vincerla poi probabilmente non è solo un sogno, ma qualcosa di più. C'è però chi, per bravura e/o per fortuna, ha la possibilità di raggiungere questo traguardo. Quest'anno, come accade da 21 anni a questa parte, cioè da quando è stata introdotta la nuova formula, saranno 32 le compagini che si contenderanno lo scettro di regina d'Europa. Ci sono squadre che considerano già una vittoria essere arrivate alla fase a gironi. Ce ne sono altre che, non avendo particolari pressioni, proveranno ad andare più avanti possibile, magari facendo qualche sgambetto illustre ad avversarie più blasonate di loro. Poi ci sono loro ovviamente, le favorite d'obbligo, quelle squadre che non accettano un piazzamento diverso dal primo. Partiamo proprio da loro: c'è il Bayern campione in carica e campione di tutto, che pur avendo cambiato allenatore e stile di gioco, rimane la squadra da battere, dopo quanto mostrato l'anno scorso. C'è il Real Madrid, che ha aggiunto Gareth Bale alla sua già fenomenale rosa e che vuole la Decima Copa a tutti i costi. D'altronde se non ora quando. Non bisogna dimenticarsi del Barca, che avrà pure accantonato il tiki-taka, ma rimane piena zeppa di classe, talento ed esperienza, e queste caratteristiche, se ce l'hai, non ti abbandonano mai. Ci sono le inglesi: il Chelsea di Moù, uno specialista in fatto di Champions, il nuovo United di Moyes, ed il City di Pellegrini che proverà a riscattare le ultime due deludenti annate europee dei Citizens. Senza dimenticarsi ovviamente del Psg del duo Ibra-Cavani, con una coppia d'attacco cosi bisogna puntare per forza al massimo risultato possibile. E la Juve? Tranquilli tifosi bianconeri, non ce ne siamo dimenticati. La squadra di Conte ha il dovere di puntare a vincere. Con l'arrivo di un giocatore di spessore mondiale come Tevez il sogno può essere possibile. I bianconeri sono ancora inferiori alle corazzate che sono ai vertici del calcio mondiale, ma soprattutto in una competizione come la Champions, con la rabbia e l'organizzazione (due cose che certamente non mancano alla Juve) si può arrivare molto lontano. D'altronde abbiamo ancora tutti negli occhi la grande impresa del Dortmund dello scorso anno, arrivato ad un passo dal titolo. Già il Borussia. Gli uomini di Klopp guideranno il gruppo delle outsider, quelle che "è meglio non incontrare perchè giocano senza avere nulla da perdere". Squadre come Porto, Shaktar, Arsenal o il Napoli di Benitez (altro vecchio volpone da Champions) possono scombinare le carte in tavola e contrastare la legge del più forte, messa ogni anno alla prova dall'imprevedibilità della coppa dalle grandi orecchie. Ormai manca davvero poco, la magia delle notti europee sta per ricominciare. Lo spettacolo è assicurato, il finale ancora è tutto da scrivere. L'importante però è continuare a sentire ancora e sempre quella splendia musichetta.

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