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lunedì 7 ottobre 2013

FRANCESCO TOTTI AL MONDIALE: PERCHE' SI E PERCHE' NO

C'è un giocatore, un meraviglioso vecchietto che ormai da più di venti anni incanta i suoi tifosi (e non solo) con la sua classe e le sue giocate. Francesco Totti ha fatto tutto ciò che è umanamente possibile per onorare la maglia della Roma. Anzi, probabilmente ha fatto anche di più. Per suoi demeriti e per sfortuna non è riuscito a ripetere questo super rendimento anche in nazionale, dove ha collezionato 59 presenze e realizzato solo 9 gol. Si è tolto però la gioia più grande che un calciatore si possa togliere. Ha vinto un mondiale da titolare nel 2006, e proprio dopo quello storico Italia-Francia ha dato il suo addio ai colori azzurri. E' una storia d'amore finita ormai da 7 anni quella tra Francesco e l'Italia, ma a volte capita che certi amori, anche dopo tanto tempo, possono risbocciare e tornare più forti di prima. Prandelli infatti, tenendo conto delle sue ultime fantastiche prestazioni, ha preso in seria considerazione l'idea di portare Totti in Brasile, affermando addirittura che, se oggi mancassero 20 giorni al mondiale, non esiterebbe a convocarlo. Oggettivamente ci sono dei pro e dei contro, ci sono dei motivi per i quali Er Pupone dovrebbe essere convocato ed altri per i quali non lo dovrebbe essere.

PERCHE' SI:

Basta vederlo giocare. Nonostante l'età è uno dei giocatori più decisivi del campionato italiano. Ha perso qualcosa in atletismo (comprensibile vista l'età), ma in compenso ci ha guadagnato ancor di più in intelligenza. Totti gioca prima di tutto col cervello e poi con i piedi. Vede cose che gli altri non vedono. Segna, fa segnare, è un leader nato, è carismatico ed ha l'esperienza giusta per affrontare partite di alto livello. La condizione fisica attuale è straordinaria, rincorre gli avversari come un ventenne, chiama per primo il pressing, in barba all'età ed al tempo che passa inesorabile. E' un giocatore totale, moderno, nonostante i suoi 37 anni. Uno cosi in un mondiale è meglio averlo che non averlo.

PERCHE NO:

Essenzialmente per il sistema di gioco e  per la condizione fisica. Prandelli gioca con un 4-3-3 dove il ruolo più adatto per Totti sarebbe quello di Balotelli, che però non può essere sacrificato. Bisognerebbe adottare due sistemi di gioco, uno se gioca Totti e l'altro se non gioca. Cambierebbero le funzioni nei ruoli degli altri giocatori, perchè quando hai un giocatore come il capitano della Roma gli devi inevitabilmente costruire intorno un sistema di gioco. Troppi sconvolgimenti tattici, soprattutto durante una competizione breve come il mondiale, possono essere nocivi. L'altra possibile grana riguarda la condizione fisica. Anche l'anno scorso Totti ha giocato in maniera straordinaria, ma a fine stagione è apparso in calo rispetto ad inizio anno. A Giugno tireremo le somme.

In conclusione, basandoci sul momento attuale Totti è da nazionale, ma a Brasile 2014 mancano 8 mesi, ancora è presto per giudicare, per prendere una decisione definitiva. Ci sono, come detto, diverse circostanze da prendere in considerazione, ma che non si possono affrontare ora. Si possono fare ipotesi, congetture, ma il verdetto ce lo darà come sempre il campo, che è sempre stato e sarà sempre il miglior giudice per decidere chi merita veramente di vestire la maglia azzurra.

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