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martedì 10 dicembre 2013

LA ROMA E' L'ULTIMA SPERANZA CONTRO IL MONOPOLIO JUVE

E sono sette: le meraviglie juventine di fila. Dopo le quattro sberle di Firenze per i bianconeri sono arrivati sette successi e zero gol subiti. 40 punti su 45, un carrarmato, una corazzata, che, alla faccia della pancia piena, vuole mostrare a tutti di avere ancora fame. Ci sta riuscendo eccome (5 punti in più dell'anno scorso) e se non fosse per un'altra corazzata del nostro campionato probabilmente questo scudetto sarebbe già sulla strada di Torino, sponda bianconera. Si è la Roma l'altra corazzata, avete capito bene. 11 vittorie, 4 pareggi, miglior difesa d'Europa, e uno 0 alla casella delle sconfitte da far gonfiare il petto. Guariscono dalla pareggite i giallorossi e lo fanno contro un'ottima Fiorentina, grazie alle devastanti azioni di Gervinho ed ai gol di Maicon e Destro. Mattia rientra e segna subito, accecato dalla rabbia e dalla fame di chi è stato troppo lontano dai campi. Azzanna il pallone e lo scaglia in porta per la rete decisiva, come a dire: "Vi eravate dimenticati di me?", ma forse per avvertire anche la Juventus: "Ehi, per lo scudetto dovete fare i conti anche noi". Probabilmente solo con noi. Già perchè mentre le due in testa vanno forte dietro rallentano. Napoli e Inter fanno divertire ma non si divertono, ne beccano e ne fanno tre rispettivamente a Udinese e Parma, due squadre che possono mettere in difficoltà chiunque, ma che vanno battute in casa propria se si vogliono avere ambizioni degne di questo nome. In ogni caso sarà una gran bella bagarre per il terzo posto, perchè partenopei, neroazzurri e anche la Fiorentina sono tre ottime squadre guidate da tre ottimi allenatori. Stanno attraversando un periodo di appannamento comprensibile. Si riprenderanno, ne siamo certi.
Chi non sorride sono il Milan e la Lazio, che continuano il loro anonimo campionato. Ai rossoneri non basta un super Super Mario e il solito Kakà per espugnare Livorno perchè la difesa rimane da zona retrocessione. Nei biancocelesti invece la musica è sempre la stessa: manca Klose, Hernanes e Candreva sono sottotono, Petkovic è a rischio e nonostante sembri l'ultimo responsabile di questa crisi potrebbe essere il primo, e forse l'unico, a pagare. Sorride Verona, da entrambi i lati, quello del meraviglioso Hellas di Mandorlini, che vola a -2 dalla zona Europa e quello del Chievo di Corini, arrivato alla terza vittoria di fila, ora la salvezza è un'impresa possibile. Cade il Genoa nel recupero a Cagliari, che ritrova i colpi del suo genietto, Marco Sau, uno che può rendere ancor più bello da vedere questo campionato. Infine un elogio a Sinisa Mihajlovic, che ha scosso la Samp dal torpore e dopo due ottimi pareggi con Lazio ed Inter l'ha portata alla prima vittoria col Catania, una squadra che sta facendo di tutto per non lottare per la salvezza.

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