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sabato 14 dicembre 2013

LA SCOMMESSA VINCENTE

CATANIA-VERONA: le due squadre stanno vivendo stagioni opposte: gli uomini di De Canio sono sempre più ultimi mentre il sogno del Verona continua grazie alla vittoria in rimonta del Verona. Tuttavia il Catania ha vinto solo in casa mentre il Verona in trasferta soffre parecchio. De Canio dovrà quindi sforzarsi al massimo se vuole salvare la sua panchina traballante. PRONOSTICO 1X
JUVENTUS-SASSUOLO: occhio al Sassuolo: ha già fermato Roma e Napoli. Davvero difficile, tuttavia, che la Juve toppi proprio questa settimana, in casa. Anzi, l’eliminazione dalla Champions spingerà ancora di più i bianconeri a fare bene in campionato, dove peraltro sembra proprio inarrestabile: 7 vittorie consecutive per ora. PRONOSTICO 1
GENOA-ATALANTA: rispettivamente due punti e un punto nelle ultime tre gare: un po’ poco, anche se non si puo’ dire che le due squadre non stiano facendo bene. In particolare il Genoa di Gasperini ha riacquistato fiducia e in casa sta facendo molto bene. PRONOSTICO 1X
LAZIO-LIVORNO: lo 0-0 in Europa League conferma le difficoltà in attacco della Lazio; dall’altra parte c’è il terzo peggior attacco del campionato (15 gol). PRONOSTICO UNDER 2,5 FIORENTINA-BOLOGNA: il Bologna non riesce più a vincere e in trasferta contro Rossi e compagni sarà davvero dura, però la difesa dei viola non è sicuramente invalicabile: Neto ha mantenuto la sua porta inviolata in pochissime circostanze. PRONOSTICO GOAL
 PARMA-CAGLIARI: buon campionato delle due compagini che non perdono ormai da quasi un mese e mezzo. Partita imprevedibile e interessante tecnicamente, difficile puntare su una delle due squadre, entrambe interessate a mantenere l’imbattibilità. PRONOSTICO X
CHIEVO-SAMPDORIA: discorso simile per l’incontro al Bentegodi: la cura dei due nuovi allenatori, Corini e Mihajlovic, sta dando i suoi frutti: le due squadre si sono rialzate alla grande e si sono temporaneamente levate dai guai. Un passo falso potrebbe risultare devastante: partita molto in equilibrio. PRONOSTICO X

 NAPOLI-INTER: il big match al San Paolo vede in campo due grandi squadre e, soprattutto, due grandi attacchi. Difficile dire la favorita ma di certo lo spettacolo non mancherà. PRONOSTICO OVER 2,5 MILAN-ROMA: Milan rivitalizzata con il passaggio agli ottavi in Champions League costruita soprattutto su una solida difesa: darà sicuramente filo da torcere agli uomini di Garcia che, tuttavia, sembrano molto concentrati a non perdere contatto con la Juventus, impegnata nell’incontro non impossibile contro il Sassuolo. La vittoria, dunque, è d’obbligo. PRONOSTICO 2

Mario Colavita

martedì 10 dicembre 2013

LA ROMA E' L'ULTIMA SPERANZA CONTRO IL MONOPOLIO JUVE

E sono sette: le meraviglie juventine di fila. Dopo le quattro sberle di Firenze per i bianconeri sono arrivati sette successi e zero gol subiti. 40 punti su 45, un carrarmato, una corazzata, che, alla faccia della pancia piena, vuole mostrare a tutti di avere ancora fame. Ci sta riuscendo eccome (5 punti in più dell'anno scorso) e se non fosse per un'altra corazzata del nostro campionato probabilmente questo scudetto sarebbe già sulla strada di Torino, sponda bianconera. Si è la Roma l'altra corazzata, avete capito bene. 11 vittorie, 4 pareggi, miglior difesa d'Europa, e uno 0 alla casella delle sconfitte da far gonfiare il petto. Guariscono dalla pareggite i giallorossi e lo fanno contro un'ottima Fiorentina, grazie alle devastanti azioni di Gervinho ed ai gol di Maicon e Destro. Mattia rientra e segna subito, accecato dalla rabbia e dalla fame di chi è stato troppo lontano dai campi. Azzanna il pallone e lo scaglia in porta per la rete decisiva, come a dire: "Vi eravate dimenticati di me?", ma forse per avvertire anche la Juventus: "Ehi, per lo scudetto dovete fare i conti anche noi". Probabilmente solo con noi. Già perchè mentre le due in testa vanno forte dietro rallentano. Napoli e Inter fanno divertire ma non si divertono, ne beccano e ne fanno tre rispettivamente a Udinese e Parma, due squadre che possono mettere in difficoltà chiunque, ma che vanno battute in casa propria se si vogliono avere ambizioni degne di questo nome. In ogni caso sarà una gran bella bagarre per il terzo posto, perchè partenopei, neroazzurri e anche la Fiorentina sono tre ottime squadre guidate da tre ottimi allenatori. Stanno attraversando un periodo di appannamento comprensibile. Si riprenderanno, ne siamo certi.
Chi non sorride sono il Milan e la Lazio, che continuano il loro anonimo campionato. Ai rossoneri non basta un super Super Mario e il solito Kakà per espugnare Livorno perchè la difesa rimane da zona retrocessione. Nei biancocelesti invece la musica è sempre la stessa: manca Klose, Hernanes e Candreva sono sottotono, Petkovic è a rischio e nonostante sembri l'ultimo responsabile di questa crisi potrebbe essere il primo, e forse l'unico, a pagare. Sorride Verona, da entrambi i lati, quello del meraviglioso Hellas di Mandorlini, che vola a -2 dalla zona Europa e quello del Chievo di Corini, arrivato alla terza vittoria di fila, ora la salvezza è un'impresa possibile. Cade il Genoa nel recupero a Cagliari, che ritrova i colpi del suo genietto, Marco Sau, uno che può rendere ancor più bello da vedere questo campionato. Infine un elogio a Sinisa Mihajlovic, che ha scosso la Samp dal torpore e dopo due ottimi pareggi con Lazio ed Inter l'ha portata alla prima vittoria col Catania, una squadra che sta facendo di tutto per non lottare per la salvezza.

venerdì 6 dicembre 2013

INTERVISTA A GIANACARLO ANTOGNOGNI: "ROMA-FIORENTINA APERTA A QUALSIASI RISULTATO"

L’ex numero 10 gigliato: “L’Italia tra le favorite per vincere il Mondiale”
Per un punto sul campionato e non solo ho contattato Giancarlo Antognoni, ex capitano della Fiorentina tra gli anni settanta e ottanta e campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982.
Antognoni detiene il record di presenze in maglia viola in Serie A: ben 341.

Ieri lei era a cena con Gabriel Omar Batistuta a Firenze. Entrambi potete entrare a far parte della società gigliata?
Io ormai ho perso le speranze di entrare nella società viola. Finché ci sarà questa proprietà non vedo possibilità per me. A Bati piacerebbe molto rappresentare la Fiorentina nel mondo, ma da quello che mi risulta non ci sono trattative in corso affinché ciò avvenga.

Che Roma-Fiorentina sarà?
Sarà una gara spettacolare. Si affronteranno due squadre che si equivalgono, anche se i giallorossi hanno qualche punto in più. Entrambe le compagini giocano un buon calcio. Tutti e due gli allenatori schiereranno formazioni offensive per vincere la partita.

La Juventus stasera sarà impegnata a Bologna. I bianconeri potranno avere la testa all’impegno contro il Galatasaray di Champions League?
Mister Conte ha detto che schiererà la formazione migliore. La Juve possiede il parco giocatori migliore di tutta la Serie A ed è la favorita per vincere lo Scudetto.

Come vede il connubio Adriano Galliani e Barbara Berlusconi in casa Milan?
E’ una decisione che ha preso Silvio Berlusconi. Penso che questa scelta sia stata fatta per non stravolgere i piani societari durante la stagione, ma ci saranno altri cambiamenti nell’imminente futuro.

Oggi ci saranno i sorteggi per il Mondiale in programma quest’estate in Brasile. L’Italia che ruolo potrà avere in questa rassegna iridata?
Non mi sono piaciuti i criteri adottati per il sorteggio: mortificano l’Italia. Gli azzurri rischiano di essere inseriti in un girone di ferro. La Nazionale italiana però nelle difficoltà riesce a trovare sempre il meglio di sé. Il C.T. Cesare Prandelli ha svolto un lavoro eccezionale e penso che l’Italia possa disputare un Mondiale da protagonista. Il Brasile, l’Argentina, la Germania e la Spagna, insieme appunto l’Italia, sono le nazionali che possono vincere il Mondiale, ma occhio alle outsider Uruguay e Colombia.

Stefano Rizzo

 Potete leggere questo articolo anche su: http://www.passionedelcalcio.it/interviste-in-esclusiva/giancarlo-antognoni-roma-fiorentina-aperta-a-qualsiasi-risultato.php#.UqH6GidnSSp

mercoledì 4 dicembre 2013

GOD SAVE THE SOCCER: UNA GIORNATA IN UNO STADIO INGLESE

Di recente in Italia si parla molto dei problemi legati agli stadi e delle curve.
I tifosi più movimentati intonano cori offensivi e razzisti verso i rivali sul campo e sugli spalti, e la federazione chiude interi settori degli stadi come punizione.
Tutto questo, al meno per il momento, non sembra che stia dando particolari frutti, anzi ciò sta creando ancora più rabbia e sta facendo coalizzare gli ultras di tutte le squadre contro le istituzioni del calcio e contro le società.
Di recente, più precisamente il 7 novembre, ho avuto la fortuna di assistere alla partita di Europa League Tottenham-Sheriff a White Hart Lane nel nord di Londra. 
In quest'occasione ho potuto notare ancor di più come la situazione in Inghilterra sia totalmente diversa da quella italiana. 
Per cominciare bisogna dire che il quartiere del Tottenham in realtà non e' proprio considerato uno dei più tranquilli della capitale inglese, anzi proprio qui anni fa scoppio' la famosa rivolta estiva. Nonostante tutto ciò, e nonostante fosse un freddo giovedì sera, una grande fila di gente si riversava per la grande strada per raggiungere lo stadio. 
White Hart Lane (35000 posti) era quasi al completo. Tante famiglie, tanti bambini.
Per l'occasione la società, sapendo di poter coinvolgere tanta gente, avendo chiaramente uno struttura di proprietà, ha permesso l'accesso a tutti ponendo 20sterline (per chiarirci 24 euro) come prezzo fisso per ogni posto in qualsiasi settore. 
All'entrata al campo e' impossibile non notare il colpo d'occhio. 
Ci si trova subito attaccati al terreno di gioco. Infatti ovunque ci si trovi all'interno dello stadio si può avere la sensazione di stare all'interno del campo. I giocatori non sono piccoli ed irriconoscibili per la lontananza, ma al contrario sono a grandezza naturale, perfino troppo vicino.
Non esistono barriere, ne fra un settore e l'altro, ne tantomeno fra gli spalti ed il campo, tanto che sorge spontanea la riflessione su quanto sia facile "invadere il campo", oppure su quanto sia semplice insultare il guardalinee oppure il giocatore avversario. Eppure questo non accade. Anzi, la mancanza di barriere inoltre evita molti insulti razzisti, in quanto e' facile insultare da centinai dei metri di distanza, meno facile invece è farlo da pochi passi. Non credo che giocatori di un metro e novanta e grandi come armadi la prenderebbero molto bene.
Lo stadio era tutto blu, per le bandiere e le sciarpe degli Spurs, tranne che per una piccolo settore dove spiccava il giallo dei moldavi dello Sheriff. 
Ah per la precisione, non c'erano barriere divisorie nemmeno a separare le due tifoserie avversarie, anzi entrambe erano divise da semplicemente una fila di posti.
Tutto ciò arebbe impensabile in Italia. Alla prima palla dubbia oppure al primo intervento scatterebbe la rissa. 
Il Tottenham, da prima del girone a punteggio pieno, si e' presentato alla gara in totale tranquillità e con la possibilità di raggiungere direttamente i sedicesimi di finale, già con due giornate di anticipo. Dall'altra parte i moldavi erano (e sono) ultimi, per cui sono venuti a Londra con il coltello fra i denti per poter sperare in una memorabile vittoria che li avrebbe potuti rilanciare per il secondo posto.
Dunque Villas Boas, sicuro per la posizione in classifica, per questa partita aveva optato per un ampio turnover, lasciando in panchina i nuovi acquisti Paulinho e Soldado, e schierando in campo giocatori poco utilizzati e che per ora non hanno ancora del tutto convinto, come il veterano Defoe, il quarantenne Friedel, ed anche una vecchia conoscenza del nostro campionato passato oltre la manica per ben 35 milioni, l'argentino Erik Lamela. 
Il primo tempo scorre senza che nessuna delle due squadra provi veramente a far male, lo Sheriff e' ben posizionato in campo e gli Spurs non tentano l'affondo. 
Nella ripresa invece proprio l'ex Roma esce ispirato dagli spogliatoi e fa impazzire la difesa moldava, prima realizzando il goal dell'1-0 con un bel sinistro sul palo del portiere, e poi procurandosi il calcio di rigore (realizzato da Defoe) del 2-0 con un grande slalom in area di rigore (proprio sotto i miei occhi.)
I cori dei tifosi fin dall'inizio hanno incitato la squadra di casa e fatto scuotere i seggiolini, ed al momento dei goal tutto lo stadio.
Al momento del goal dello Sheriff, pero', tutti si sono ammutoliti, tranne che per i tifosi moldavi. Infatti proprio al 75' la squadra ospite ha accorciato le distanze, dopo una strana e corta respinta da parte di Brad Friedel, che così facendo aiuta non poco gli avversari.
Una bella papera.
Nonostante la gara fosse riaperta, i moldavi non si sono fatti più vedere dalle parti del portiere in pre-pensionamento (40 anni), e quindi gli Spurs controllando il pallone ed il gioco sono riusciti a portare a casa la vittoria, che gli permette di accedere direttamente ai sedicesimi, con due giornate di anticipo. Il migliore in campo, a mio avviso, e' stato sicuramente l'ex romanista Lamela, ma allo stesso tempo si sono potute notare le grandi doti del danese Eriksen e del brasiliano Paulinho, sebbene fosse entrato a partita in corso. 
Certo e' stata una partita di Europa League, ma la civiltà mostrata allo stadio fra le due tifoserie non si può non notare, soprattutto per un italiano abituato a vedere brutte cose anche in Europa (Napoli e Lazio lo testimoniano, per altro quest'ultima proprio contro gli Spurs). 
Anni fa in Inghilterra gli stadi non erano proprio un luogo per famiglie, difatti il soccer anglosassone era colpito dal problema degli Hooligans, persone che spesso non andavano a vedere la loro squadra del cuore, ma usavano come pretesto la partita per fare scontri contro la tifoseria avversaria. 
La Tatcher, per quanto molto discutibile, riuscì a risolvere questo problema prendendo pero' misure molto dure e repressive, facendo allontanare definitivamente queste persone dai luoghi dove si gioca a calcio.
Il calcio e' uno spettacolo, potremmo dire anche uno show, come a teatro o a cinema, e sicuramente i tifosi fanno parte di questo spettacolo. Tutte le coreografie, i cori, i seggiolini che tremano, fanno parte del calcio stesso. E' brutto vedere gli stadi vuoti. Non esisterebbe il calcio senza il pubblico.
Cio' pero' non significa che, siccome si paga il biglietto, sia permesso di finire nell'illegalità. 
Una volta per tutte andrebbe chiarita la posizione dello Stato e della Lega Calcio, in modo da non far più accadere situazioni brutte, come quelle di Nocera e di Genova, quando i tifosi costrinsero i giocatori a venire sotto la curva per fornire delle spiegazioni, e per consegnare le maglie, come in segno di sottomissione alla curva. 
Bisogna seriamente pensare a come risolvere questo problema, sperando di non finire per fare quello che fece la Tatcher.
Basterebbe un po' di civiltà, ma a volte sembra che sia chiedere troppo. Se essere civili vuol dire essere di regime...
Una cosa pero' in conclusione va detta: lo stadio sarà stato anche meraviglioso e sicuro, ma all'uscita mi è un po' mancato il panino con la porchetta. 

GAETANO GHIURA