Innanzitutto va definito il modulo: 3-5-2 o difesa a 4? E' indubbio che con il primo modulo la difesa funziona meglio (anche perchè i 3 difensori della Juve giocano tutto l'anno con questo modulo) mentre lo schieramento a 4 da più garanzie in attacco. L'Italia ha dimostrato di saper giocare bene con entrambi i moduli soprattutto all'Europeo (il pareggio con la Spagna è arrivato con la difesa a 3 mentre la grande vittoria con la Germania arrivò con i 4 dietro). Va trovato però un equilibrio tra queste due soluzioni perchè troppi stravolgimenti possono portare ad una confusione tattica che in una partita secca può essere decisiva. La questione del modulo è una coperta corta, se si perde qualcosa da un lato del campo la si riguadagna dall'altro lato. Starà a Prandelli trovare la soluzione migliore.
Passiamo ai singoli: Buffon non sarà più quello di una volta, ma è uno dei migliori portieri al mondo, e in una competizione come il Mondiale uno della sua esperienza deve giocare. Bonucci, Barzagli e Chiellini sono tre ottimi difensori, che diventano grandi difensori con la difesa a 3, e sono meno grandi con quella a 4. E' giusto che imparino a giocare con entrambi i moduli. De Sciglio ha confermato di essere un giovane di grandi prospettive su entrambe le fasce della difesa, Abate e Maggio non saranno Dani Alves e Maicon, ma sulla destra fanno il loro dovere. Il primo meglio nella difesa a 4, il secondo meglio esterno nel centrocampo a 5. Proprio il centrocampo è il reparto più importante di questa squadra: fuoriclasse come Pirlo, o giocatori come Marchisio, De Rossi, Verratti e Montolivo in pochi ce li hanno. A prescindere dal modulo, se c'è la condizione fisica giusta, in mediana possiamo giocarcela con tutti. Una menzione sempre a centrocampo va fatta per Giaccherini e Candreva: soprattutto il primo è stato criticato ancor prima di mettere piede in campo, ma poi grazie alla voglia e alla determinazione è risultato forse il migliore azzurro della Confederation. Staremo a vedere se tra un anno ripeterà queste prestazioni, oppure se deluderà come all'Europeo scorso, dove Prandelli lo bocciò dopo solo una partita. In attacco il dilemma è chi affiancare a Balotelli, se El Sharaawy, Diamanti o qualcun'altro. SuperMario è intoccabile, ma gli va trovato un partner adeguato, da solo non può reggere contro una difesa ben organizzata.
Il contro alla rovescia è iniziato, tra meno di un anno l'Italia si ritroverà a lottare per quella Coppa che ha conquistato già quattro volte nella propria storia, diventando la seconda nazionale di sempre con più mondiali vinti, dopo il Brasile. Già il Brasile, il paese ospitante dei prossimi campionati del mondo. Agganciarli a vincendo a casa loro sarebbe un'impresa doppiamente storica. E allora Forza Azzurri!.
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